Ferrari guida la classifica della reputazione aziendale 2025
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Quando si parla di reputazione aziendale in Italia, il primo nome che viene in mente è senza dubbio quello di Ferrari. E non si tratta solo di una percezione diffusa: a certificarlo è la classifica Merco 2025, che ha consacrato il Cavallino Rampante al vertice assoluto tra le aziende italiane più stimate. Un risultato che non sorprende chi conosce da vicino la storia e la capacità di innovazione di un marchio che, da sempre, rappresenta il meglio del Made in Italy nel mondo.
Ma cosa rende davvero unica la Ferrari? Il segreto sta in una miscela perfetta di prestigio storico, innovazione continua e una connessione emotiva con il pubblico che pochi altri brand possono vantare. Ferrari non è solo un costruttore di automobili: è un simbolo di eccellenza, un punto di riferimento per chiunque creda nella forza dell’identità italiana come leva per conquistare i mercati globali. E il successo raccolto nella classifica Merco 2025 non fa che confermare questa leadership, proiettando l’azienda di Maranello come modello per tutto il tessuto imprenditoriale nazionale.
A completare il podio, accanto a Ferrari, troviamo due autentici giganti del settore alimentare: Ferrero e Barilla. Queste aziende, ambasciatrici del gusto e della qualità italiana, hanno saputo conquistare il cuore dei consumatori grazie a una visione imprenditoriale lungimirante e a prodotti diventati vere e proprie icone nel mondo. Ferrero, con la sua celebre Nutella e una gamma di dolci amati in ogni angolo del pianeta, rappresenta la dolcezza italiana per eccellenza. Barilla, invece, porta sulle tavole di milioni di persone il valore della tradizione, dell’innovazione e della convivialità, rendendo la pasta un simbolo universale di italianità.
Non meno significativi sono i piazzamenti di Luxottica e Intesa Sanpaolo, rispettivamente al quarto e quinto posto della classifica. Luxottica, leader mondiale nel settore dell’occhialeria, continua a stupire per la capacità di coniugare design e tecnologia, mantenendo sempre alta l’attenzione alla qualità e allo stile. Intesa Sanpaolo, invece, si conferma la banca italiana con la migliore reputazione, segno che anche nel settore finanziario la fiducia dei clienti si conquista con serietà, innovazione e una presenza solida sul territorio.
Guardando alla top 10 della classifica Merco 2025, emerge un quadro di grande equilibrio tra eccellenze nazionali e colossi internazionali. Apple si piazza in sesta posizione, seguita da Lavazza, Ikea, Lego e Lamborghini. Un risultato che testimonia come le aziende italiane sappiano competere alla pari con i grandi nomi globali, dimostrando una vitalità e una capacità di adattamento che non hanno eguali.
Tra le novità più interessanti di questa edizione spiccano gli ingressi in classifica di Amazon (19°), Fineco Bank (23°), Brembo (42°), Leroy Merlin (44°), De Longhi (73°) e Trenitalia (89°). Nel comparto finanziario, Intesa Sanpaolo mantiene la leadership, davanti a Fineco Bank e Generali, confermando quanto la reputazione aziendale sia un asset fondamentale anche in settori tradizionalmente meno “emozionali”.
Un aspetto che rende lo studio Merco particolarmente autorevole è il suo rigore metodologico. La ricerca si basa su 2.545 interviste, coinvolgendo oltre 500 esperti tra manager, economisti, analisti e opinion leader, oltre a 2.000 consumatori. A questo si aggiunge il monitoraggio di più di 350.000 citazioni online attraverso la piattaforma Nethodology, grazie all’apporto di Merco Digital. Una mole di dati che garantisce una fotografia fedele e aggiornata dello stato della reputazione aziendale in Italia.
Ciò che emerge con forza da questa indagine è che, nell’era digitale, la reputazione aziendale non è più un semplice valore aggiunto, ma un vero e proprio pilastro strategico. Oggi il successo o il fallimento di un’azienda dipende in larga misura dalla percezione che riesce a costruire attorno al proprio brand, indipendentemente dal settore di appartenenza. E in questo scenario, Ferrari continua a essere il punto di riferimento, l’esempio da seguire per tutte le aziende italiane che vogliono lasciare il segno, in patria e nel mondo.
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