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Ferrari F2001 di Michael Schumacher venduta all’asta per 18,17 milioni di dollari

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 23 lug 2025
Ferrari F2001 di Michael Schumacher venduta all’asta per 18,17 milioni di dollari
La Ferrari F2001 di Michael Schumacher raggiunge la cifra record di 18,17 milioni di dollari all’asta di RM Sotheby’s durante il Gran Premio di Monaco

Quando si parla di collezionismo automobilistico, esistono vetture che vanno ben oltre il concetto di semplice auto: diventano autentici miti su quattro ruote, capaci di catalizzare l’attenzione di appassionati e investitori di tutto il mondo. E proprio in questo contesto si inserisce l’eccezionale risultato raggiunto dalla Ferrari F2001 di Michael Schumacher, battuta all’asta da RM Sotheby’s durante il Gran Premio di Monaco per la cifra monstre di 18,17 milioni di dollari. Un valore che non solo la consacra come una delle monoposto più ambite nella storia della Formula 1, ma che la proietta direttamente nell’Olimpo delle leggende, dietro soltanto a icone come la Mercedes W196 Streamliner.

Un’asta da record

Collezionismo automobilistico e passione per le corse si fondono perfettamente quando ci si trova davanti a una vettura come la Ferrari F2001. Non si tratta semplicemente di un’auto, ma di un simbolo dell’epopea vincente della Scuderia Ferrari, un concentrato di tecnologia, storia e fascino che continua a esercitare un’attrazione irresistibile anche a più di vent’anni dal suo debutto sulle piste. Con questa monoposto, Michael Schumacher ha scritto pagine indelebili nel grande libro della Formula 1, dominando la stagione 2001 e regalando emozioni che ancora oggi fanno vibrare il cuore degli appassionati.

L’asta organizzata da RM Sotheby’s nel prestigioso scenario del Gran Premio di Monaco ha rappresentato molto più di una semplice vendita: è stata la celebrazione di un’epoca irripetibile, in cui la Scuderia Ferrari si impose come punto di riferimento assoluto nel circus della Formula 1. Il valore raggiunto dalla Ferrari F2001 – 18,17 milioni di dollari – non è frutto del caso, ma il risultato di una combinazione unica di fattori: la straordinaria carriera di Michael Schumacher, il prestigio della casa di Maranello e il peso specifico delle imprese sportive che questa vettura ha saputo regalare.

L’auto del quarto titolo personale di Schumi

Basti pensare che, grazie alla Ferrari F2001, Schumacher riuscì a conquistare il suo quarto titolo mondiale, dominando la stagione con una superiorità tecnica e mentale quasi imbarazzante. Nove vittorie in campionato, il sorpasso sul leggendario record di successi di Alain Prost dopo il trionfo nel Gran Premio del Belgio e un totale di 123 punti, ben distanti dai 65 del rivale David Coulthard. Un’annata memorabile, coronata anche dal podio tutto in famiglia nel Gran Premio del Canada, con Michael e il fratello Ralf primi due sotto la bandiera a scacchi: un evento senza precedenti nella storia della Formula 1.

Se il fascino della Ferrari F2001 resta immutato nel tempo, il suo valore sul mercato delle aste automobilistiche continua a crescere, spinto dalla domanda sempre più vivace di collezionismo automobilistico di alto livello. L’esito dell’asta monegasca lo conferma: le vetture legate a momenti leggendari e a piloti di caratura mondiale come Michael Schumacher riescono a raggiungere cifre straordinarie, sfidando la concorrenza di autentici mostri sacri come la Mercedes W196 Streamliner, ancora oggi detentrice del record assoluto con oltre 52 milioni di dollari.

Valore simbolico

Non si può trascurare, inoltre, il valore simbolico che la Ferrari F2001 rappresenta per la Scuderia Ferrari e per l’intero universo della Formula 1. Questa monoposto è diventata il manifesto di un’epoca d’oro, un punto di riferimento per generazioni di tifosi e collezionisti. Ogni dettaglio della vettura – dal rombo del motore alle linee filanti della carrozzeria – racconta una storia di eccellenza, passione e innovazione che ha contribuito a costruire il mito della casa di Maranello.

Il risultato raggiunto all’asta da RM Sotheby’s durante il Gran Premio di Monaco non è dunque soltanto una questione di cifre, ma il segno tangibile di quanto la Formula 1 sia capace di andare oltre i confini della competizione sportiva, trasformandosi in un fenomeno culturale globale. La Ferrari F2001 di Michael Schumacher rimarrà per sempre nella memoria collettiva come una delle auto più iconiche di tutti i tempi, in grado di unire generazioni di appassionati e di alimentare il sogno di chi vede nell’automobile non solo un mezzo di trasporto, ma una vera e propria opera d’arte.

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