Ferrari e Lamborghini frenano sull’elettrico: debutti rinviati e strategie riviste
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Negli ultimi anni, il settore delle auto elettriche ha vissuto un’evoluzione altalenante, ma per i marchi di lusso italiani come Ferrari e Lamborghini, la strada verso l’elettrificazione sembra ancora lunga e complessa. Le motivazioni? Una combinazione di domanda pressoché nulla, tecnologia non ancora pienamente matura e regolamentazioni ambientali che si sono fatte meno stringenti.
Ferrari nel 2028
La casa di Maranello, emblema dell’eccellenza automobilistica italiana, ha deciso di rimandare il lancio del suo secondo modello completamente elettrico al 2028, un ritardo di due anni rispetto ai piani iniziali. Tuttavia, il debutto del primo veicolo elettrico è ancora fissato per il 2026, ma sarà prodotto in edizione limitata, puntando più sul valore simbolico che commerciale. Secondo fonti interne, i clienti di veicoli di lusso sembrano restii ad abbandonare il fascino dei motori tradizionali, con il loro inconfondibile rombo e le emozioni che sanno trasmettere.
Lamborghini nel 2029
Non solo Ferrari, anche Lamborghini sta rivedendo i propri piani. Il marchio del toro ha spostato al 2029 il debutto della sua prima vettura elettrica, segnando un chiaro segnale di prudenza in un mercato che fatica a decollare. In questo contesto, Maserati ha addirittura cancellato la versione a batteria della MC20, dimostrando che il cammino verso l’elettrificazione non è privo di ostacoli.
A contribuire a questo rallentamento sono anche i recenti cambiamenti nelle politiche governative. Molti paesi hanno deciso di rivedere o posticipare i divieti di vendita per auto a benzina e diesel, togliendo urgenza alla transizione verso un mercato EV più sostenibile. Questa maggiore flessibilità normativa offre ai produttori di supercar il tempo necessario per sviluppare tecnologie più avanzate e affidabili.
Dietro queste decisioni strategiche si cela anche una riflessione sul futuro del settore. La clientela delle auto di lusso è composta da appassionati che non si accontentano di prestazioni elevate, ma cercano anche l’esperienza sensoriale unica che solo un motore a combustione può offrire. Per questo, marchi come Ferrari e Lamborghini stanno investendo in tecnologie innovative, come brevetti per sistemi virtuali di motore e trasmissione, per cercare di replicare queste emozioni anche nei veicoli elettrici.
Il panorama attuale delle auto elettriche di lusso riflette un equilibrio precario tra innovazione e tradizione. I marchi italiani, pur consapevoli dell’inevitabile evoluzione del mercato, stanno scegliendo di procedere con cautela, ascoltando le esigenze della propria clientela e sfruttando il tempo guadagnato per perfezionare i propri progetti. Questa strategia, seppur conservativa, potrebbe rivelarsi vincente nel lungo termine, permettendo loro di mantenere la leadership in un segmento di mercato tanto esclusivo quanto esigente.
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