Dalla SP38 alla 12Cilindri: 15 anni di creatività Ferrari in mostra
Un viaggio nel cuore della creatività automobilistica: la nuova mostra “Ferrari Design. Creative Journeys 2010-2025” accende i riflettori sul genio del Centro Stile Ferrari e sulla sua incessante ricerca tra estetica e tecnologia. L’esposizione, allestita al MAUTO di Torino, offre una narrazione immersiva e scandita da numeri che parlano chiaro: undici vetture in mostra, oltre settanta progetti realizzati dal 2010 a oggi e quindici anni di sperimentazione condensati in un percorso che resterà visitabile fino all’8 marzo 2026. Una vera e propria dichiarazione d’intenti per chi desidera cogliere la sintesi perfetta tra innovazione e tradizione che solo la casa di Maranello sa proporre.
Il visitatore viene subito catturato da due protagoniste d’eccezione: la SP38 del 2018 e la P80C del 2019, autentici unicum capaci di incarnare lo spirito visionario del marchio. Accanto a loro, ecco modelli iconici come la FXXK Evo, la Daytona SP3, la Vision Gran Turismo, la F80 e la recentissima 12Cilindri del 2024, tutte a testimoniare un percorso stilistico che non conosce battute d’arresto. L’allestimento, situato nell’area didattica “Sulle strade del design”, diventa così un laboratorio a cielo aperto dove la creatività prende forma attraverso bozzetti, rendering e documentazione tecnica di rara suggestione.
La vera cifra distintiva della mostra risiede nella capacità di mettere in dialogo design e performance, offrendo una panoramica che valorizza il disegno tecnico e la sperimentazione. È qui che la concretezza del progetto automobilistico si rivela come sintesi di idee radicali, tecnologia d’avanguardia e un’artigianalità che resta il fiore all’occhiello del made in Italy. Non è un caso che, come sottolinea Flavio Manzoni, Chief Design Officer di Ferrari, l’internalizzazione del design abbia permesso sinergie sempre più strette con i reparti tecnici, dagli aerodinamici agli ingegneri dei materiali. Un processo che si traduce nella capacità di portare su strada – e in pista – vetture che sono veri e propri manifesti di innovazione.
Sfogliando le sequenze di lavoro, dagli schizzi preliminari fino alla realizzazione finale, si percepisce la tensione costante verso l’eccellenza. Ogni modello racconta una storia di sperimentazione e di ricerca, dove il dettaglio non è mai lasciato al caso. Il percorso espositivo invita il visitatore a soffermarsi sulle fasi progettuali e sulle varianti stilistiche, offrendo uno sguardo privilegiato su come il Centro Stile Ferrari abbia saputo reinventarsi senza mai tradire la propria identità. Un equilibrio delicato tra rievocazione e innovazione, che trova nella selezione dei materiali, nella cura delle superfici e nella scelta delle soluzioni tecniche i suoi punti di forza.
Ma la mostra non si rivolge soltanto agli addetti ai lavori o agli appassionati più esigenti. L’area educativa rappresenta un vero e proprio ponte tra passato e futuro, dove oggetti iconici dell’automobile dialogano con le soluzioni tecnologiche più recenti. Disegni, modelli in scala e prototipi accompagnano il visitatore lungo un itinerario che documenta la genesi di ogni vettura, dalle prime intuizioni fino alla produzione. Un’occasione preziosa per scoprire i segreti di un mestiere che è insieme arte e scienza, capace di emozionare grandi e piccoli.
Dal punto di vista istituzionale, la presenza di questa esposizione al MAUTO conferma il ruolo centrale del museo come piattaforma di riferimento per la narrazione delle trasformazioni del design automobilistico contemporaneo. Un luogo dove il dialogo tra passato, presente e futuro si fa concreto, offrendo spunti di riflessione sulle sfide che attendono la mobilità di domani. E non manca l’attenzione alla divulgazione: visite guidate e contenuti didattici sono disponibili per tutte le fasce d’età, mentre il materiale visivo e le schede tecniche sono consultabili anche online, a testimonianza di un approccio sempre più inclusivo e aperto.
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