Ferrari 166 Spyder Corsa del 1948: regina dell’asta Broad Arrow

Un evento straordinario ha catturato l’attenzione degli appassionati di automobili e collezionisti di tutto il mondo: il debutto di Broad Arrow Auctions al celebre Concorso d’Eleganza Villa d’Este. Con un fatturato complessivo che ha superato i 31 milioni di euro e il 78% dei lotti venduti, l’asta ha segnato un nuovo capitolo nella storia delle vendite di auto d’epoca. Ma la vera protagonista della serata è stata la leggendaria Ferrari 166 Spyder Corsa, venduta per l’incredibile cifra di 7.543.750 euro.

Questa icona dell’automobilismo italiano, datata 1948, è molto più di una semplice vettura. Appartenuta ai fratelli Besana, i primi clienti ufficiali della Ferrari, la Spyder Corsa ha gareggiato in competizioni storiche come la Targa Florio e la Coppa delle Mille Miglia. Ha persino partecipato a gare di Formula 2 e cronoscalate, consolidando il suo status di leggenda su quattro ruote. La sua autenticità è certificata da Ferrari Classiche: carrozzeria, telaio, motore V12 da 2,0 litri e cambio da corsa a cinque marce sono tutti originali, un dettaglio che ne accresce il valore storico e collezionistico.

La cornice di Villa Erba ha aggiunto un tocco di eleganza all’evento, attirando collezionisti e appassionati da ogni angolo del pianeta. L’asta, trasmessa in diretta sul canale YouTube della casa d’aste, ha registrato oltre 8.000 spettatori, sottolineando la crescente passione per il mondo delle auto d’epoca. Ogni battuta d’asta si è trasformata in un momento carico di emozione, un’esperienza resa unica dall’atmosfera sofisticata e dal fascino senza tempo delle vetture in vendita.

La scelta di Broad Arrow Auctions di debuttare in Italia, e precisamente in uno degli eventi automobilistici più esclusivi al mondo, si è rivelata strategica. La partnership con BMW AG ha ulteriormente consolidato il prestigio dell’evento, proiettando la casa d’aste americana tra i leader del settore delle aste di lusso. Questo debutto ha rappresentato non solo un successo commerciale, ma anche un omaggio all’eredità del Cavallino Rampante, capace di ispirare e affascinare generazioni di appassionati.

Non è un caso che la Ferrari 166 Spyder Corsa sia diventata il simbolo di questa asta memorabile. Ogni dettaglio della vettura racconta una storia di passione, innovazione e dedizione all’eccellenza. Per gli appassionati e i collezionisti, possedere un pezzo di questa storia rappresenta un sogno, un legame tangibile con un’epoca in cui le automobili erano molto più che semplici mezzi di trasporto: erano opere d’arte in movimento.