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ErreErre Fuoriserie ForGiotto: il sogno di Bizzarrini diventa realtà

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 4 dic 2025
ErreErre Fuoriserie ForGiotto: il sogno di Bizzarrini diventa realtà
ForGiotto: la RetroVision di ErreErre Fuoriserie dedicata a Giotto Bizzarrini. Capolavoro artigianale con V8 Chevrolet in stile Breadvan.

Quando un sogno rimane nel cassetto per trent’anni, talvolta accade che la realtà lo superi persino in magnificenza. È quanto sta per accadere nel mondo dell’automotive, dove Fabrizio Rossini, che ha trascorso gli anni cruciali dal 1996 al 2001 come apprendista presso il leggendario Giotto Bizzarrini, sta finalmente trasformando in metallo una visione rimasta incompiuta: la ErreErre Fuoriserie ForGiotto, un’automobile che rappresenta il coronamento di una ricerca aerodinamica senza compromessi.

La genesi di questo progetto affonda le radici in quella che possiamo definire una RetroVision automotive consapevole e misurata. Non si tratta di semplice nostalgia, bensì di un’interpretazione contemporanea di un concetto mai completamente realizzato: l’applicazione del rivoluzionario principio Breadvan all’Iso A3/C, quell’automobile che Bizzarrini avrebbe desiderato spingere ancora più in là sul piano aerodinamico, se i vincoli di tempo e di budget lo avessero consentito. Prodotta in soli cinque esemplari, con una carrozzeria realizzata in alluminio battuto a mano, la ForGiotto sarà disponibile a partire da agosto 2026 a un prezzo di 690.000 euro più IVA.

Ciò che rende particolarmente significativa questa vettura è la consapevolezza storica che l’anima del progetto. Il concetto aerodinamico rivoluzionario che caratterizza il Breadvan affonda le sue radici nella Ferrari 250 GT Breadvan del 1962, dove Bizzarrini aveva già codificato una teoria che anticipava i tempi: quella del maestro tedesco Wunibald Kamm, risalente agli anni Trenta. La coda tronca e allungata—un elemento che evoca efficacemente un furgone per il pane—non è dunque un capriccio estetico, ma il risultato di uno studio aerodinamico profondo, dove la sezione posteriore governa sia la resistenza dell’aria sia il carico verticale, riducendo quella spinta verso l’alto che negli anni Sessanta rappresentava una vera piaga per la stabilità in pista.

Gli esterni della ForGiotto esibiscono una linea sinuosa e profondamente pulita, rivestita in un Azzurro Nuvola metallizzato che cattura la luce con eleganza discreta. La parte anteriore si presenta affusolata, con una presa d’aria collegata direttamente al radiatore, mentre una sofisticata presa d’aria laterale posizionata davanti alla portiera ottimizza il flusso di uscita dell’aria calda. I cerchi da 15 pollici recano il caratteristico gallettone ErreErre, quell’elemento che rimanda direttamente all’eredità delle storiche vetture da corsa. La coda, infine, sfoggia una forma armonica e arrotondata, concepita per far defluire l’aria dal sottoscocca in maniera efficacissima.

L’interno rispecchia una filosofia rigorosamente racing: uno spazio spartano ma elegante, rifinito in pelle pregiata con un volante in legno a tre razze che parla il linguaggio della tradizione motoristica. La strumentazione è completamente analogica, fedele all’estetica degli anni d’oro: contachilometri e contagiri circolari affiancati da indicatori per la pressione dell’olio, i livelli dei liquidi e del carburante. Il lunetto si apre dal basso verso l’alto, mentre la zona posteriore è personalizzabile in alluminio grezzo, pelle o Alcantara.

Dal punto di vista meccanico, la ForGiotto è equipaggiata con un V8 Chevrolet small block da 5.358 cc, specificamente la versione 327, alimentato da un raffinato carburatore quadricorpo capace di erogare tra i 300 e i 400 cavalli, con una velocità massima superiore ai 250 km/h. Abbinato a un cambio Borg-Warner a 4 marce, questo motore si accompagna a un peso contenuto di circa 1.200 chilogrammi, fattore che, unito alla forma aerodinamica così particolare, garantisce prestazioni di notevole valore.

La partnership con Iso Restorations—che ha acquisito l’intero magazzino ricambi dell’Iso Rivolta dopo la chiusura del 1974—consente di realizzare ogni vettura con telai e componenti autentici oppure con parti aggiornate secondo le esigenze del cliente. ErreErre Fuoriserie, fondata nel 2021 a Torino da Gianluca Rubatto, suo padre Luca e Fabrizio Rossini, rappresenta una sintesi affascinante tra l’artigianalità italiana e le moderne tecniche progettuali nel settore dell’Automotive Torino di lusso. È questo incontro tra tradizione e contemporaneità, tra il Design italiano consapevole della propria storia e l’innovazione tecnica, che rende la ForGiotto non semplicemente un’automobile, ma una dichiarazione di principi su come si dovrebbe intendere l’eccellenza nel settore automobilistico.

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