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EMC 212: fuoristrada 217 CV con trazione 4x4 a prezzo competitivo

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 28 set 2025
EMC 212: fuoristrada 217 CV con trazione 4x4 a prezzo competitivo
L'EMC 212 arriva in Italia come fuoristrada robusto: 217 CV, trazione 4x4 inseribile, capacità di guado 850 mm e prezzi da 39.900 euro. Specifiche e valutazioni.

Quando si parla di off-road, la ricerca del veicolo perfetto si trasforma spesso in una vera e propria caccia al tesoro, fatta di dettagli tecnici, tradizione e una buona dose di carattere. Ecco perché l’arrivo dell’EMC 212 sul mercato italiano rappresenta una ventata d’aria fresca per chi non si accontenta di semplici SUV, ma cerca un vero fuoristrada capace di distinguersi tanto per robustezza quanto per tecnologia. Non parliamo di un mezzo qualsiasi, ma di un modello che sembra voler raccogliere il testimone dei grandi classici militari, rivisitando il concetto di off-road in chiave moderna, senza rinunciare a quel fascino rude e concreto che ha reso celebri i veicoli nati per i terreni più ostili.

La ricetta dell’EMC 212 è semplice ma vincente: dimensioni generose – 4,705 metri di lunghezza, 1,895 di larghezza e 1,936 di altezza – che trasmettono immediatamente la sensazione di trovarsi di fronte a un veicolo progettato per dominare ogni tipo di percorso. Ma la vera anima di questo modello risiede nel suo motore 217 CV, un 2.0 turbo a iniezione diretta che sprigiona ben 410 Nm di coppia, pronto a garantire una spinta corposa sia sulle strade asfaltate sia nei passaggi più impegnativi in fuoripista. E se da un lato la potenza non manca, dall’altro la trasmissione automatica a 8 rapporti lavora in perfetta sintonia con la trazione 4×4 inseribile, regalando quella sicurezza e versatilità che ogni appassionato di off-road pretende dal proprio mezzo.

Non si tratta però solo di numeri sulla carta. L’EMC 212 mette sul piatto una struttura da vero “duro”: telaio a longheroni rinforzato, sovrastruttura a gabbia in acciaio, ponti rigidi e differenziali bloccabili. Dettagli che, per chi mastica fuoristrada, sono sinonimo di affidabilità e durata nel tempo, anche quando il gioco si fa davvero duro. Gli angoli di attacco e uscita, rispettivamente di 40° e 36°, confermano la vocazione estrema del modello, permettendo di affrontare ostacoli e pendenze senza battere ciglio. Ma il vero asso nella manica resta la capacità di guado di ben 850 mm: un valore che lo pone tra i migliori della categoria e che consente di attraversare corsi d’acqua o fango profondo senza il minimo timore, facendo la differenza nelle situazioni più critiche.

Dal punto di vista della dotazione tecnologica, l’EMC 212 non delude le aspettative di chi, pur cercando un veicolo spartano, non vuole rinunciare al comfort. L’abitacolo accoglie con materiali robusti e dettagli pensati per resistere all’usura, ma sorprende con un display multimediale da 12,3 pollici, un quadro strumenti digitale da 10,25 pollici, climatizzatore bizona, telecamere a 360° e sedili riscaldati con funzione massaggio. Un mix che riesce a conciliare la praticità con una buona dose di lusso, senza mai perdere di vista la funzionalità, elemento chiave per chi frequenta spesso percorsi impegnativi.

Non mancano, ovviamente, i sistemi di sicurezza attiva e passiva di ultima generazione, che completano un pacchetto già di per sé molto competitivo. A fare da cornice, una gamma colori che richiama l’immaginario militare – dal verde opaco al nero metallizzato – pensata per sottolineare l’anima outdoor del modello e renderlo immediatamente riconoscibile anche a distanza.

Dal punto di vista pratico, l’EMC 212 si propone in due varianti: Adventurer, con un prezzo di partenza di 39.900 euro, e Officier, più ricca e sofisticata, a 43.500 euro. Entrambe condividono la stessa impostazione tecnica, ma offrono differenti livelli di equipaggiamento per soddisfare sia chi cerca l’essenzialità, sia chi vuole qualcosa in più senza compromessi. La capacità di traino di 2.000 kg amplia ulteriormente il ventaglio di utilizzi, confermando la versatilità di un modello che si candida a essere il nuovo riferimento per chi vive l’off-road come una vera passione.

Unico neo, i consumi dichiarati di 12,2 l/100 km e le emissioni di CO2 di 276 g/km, che restano piuttosto alti rispetto agli standard europei più recenti. Un aspetto da tenere in considerazione, soprattutto per chi prevede un utilizzo intensivo e vuole mantenere sotto controllo i costi di esercizio. A questo si aggiunge la necessità di verificare l’efficienza della rete di assistenza post-vendita, fondamentale per un veicolo destinato a operare spesso in condizioni impegnative e lontano dai centri abitati.

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