Electric MOKE Californian: il mito anni ’60 rinasce in versione green
Il mito britannico torna a far parlare di sé sulle strade della California: dopo oltre quarant’anni di assenza, il marchio MOKE International rilancia la sua iconica vettura open-top con un progetto che punta tutto su sostenibilità, design rétro e una mobilità cittadina fuori dagli schemi. La nuova Electric MOKE Californian non è solo un revival nostalgico, ma un vero e proprio manifesto per chi cerca qualcosa di unico, esclusivo e – perché no – fuori dal coro, capace di coniugare la leggerezza della guida a cielo aperto con l’impegno verso un futuro più green.
MOKE International si presenta con una ricetta inedita, fatta di innovazione e rispetto per la tradizione. Il cuore pulsante di questa piccola grande rivoluzione è un motore elettrico da 33 kW, in grado di spingere la vettura fino a una velocità massima di 80 km/h. Ma la vera notizia è che, grazie all’approvazione CARB – il severo California Air Resources Board – la Electric MOKE Californian è finalmente omologata per la circolazione stradale negli Stati Uniti, un traguardo che nessun’altra casa automobilistica a basso volume di veicoli elettrici aveva mai raggiunto prima. E non si tratta di una semplice formalità: questa certificazione rappresenta un vero e proprio passaporto per la mobilità sostenibile, spalancando le porte di un mercato attento sia al fascino vintage sia alle nuove esigenze ambientali.
Ma entriamo nel dettaglio delle specifiche tecniche: la Electric MOKE Californian offre un’autonomia dichiarata di circa 87 km per ogni ciclo di ricarica, con tempi di rifornimento davvero accessibili – bastano quattro ore collegandosi a una normale presa domestica. Certo, non stiamo parlando di un’auto pensata per i lunghi viaggi sulle highway, ma piuttosto di una compagna ideale per la vita urbana e le fughe nelle località balneari della West Coast. Il tutto, ovviamente, senza rinunciare a quell’inconfondibile stile open-top che ha reso celebre il Mini Moke degli anni Sessanta e che oggi rivive in una chiave decisamente più sostenibile.
A gestire la distribuzione di questa esclusiva citycar sarà la concessionaria Shaver Automotive, pronta a soddisfare le richieste di una clientela che cerca qualcosa di più di una semplice automobile: un oggetto di culto, un simbolo di lifestyle e – perché no – un investimento da custodire gelosamente in garage. Il prezzo di listino, fissato a 49500 dollari, conferma la natura esclusiva del progetto: siamo di fronte a un prodotto destinato a una nicchia di estimatori, più che a un pubblico di massa, ma capace di accendere i riflettori su un segmento – quello delle citycar elettriche di lusso – ancora tutto da esplorare.
Non è un caso che la produzione annua sia stata fissata a sole 325 unita, in perfetta sintonia con quanto previsto dal Low Volume Motor Vehicle Act del 2015. Questa normativa, infatti, consente ai piccoli costruttori di realizzare veicoli destinati a un pubblico selezionato, offrendo loro la possibilità di distinguersi per originalità, cura dei dettagli e capacità di anticipare le tendenze del mercato. Una strategia che sembra premiare chi osa, chi punta sull’esclusività e sulla qualità, senza cedere alla tentazione dei grandi numeri.
Dal punto di vista del design, la Electric MOKE Californian non tradisce le aspettative: linee pulite, silhouette compatta e quell’aria scanzonata che ha fatto innamorare intere generazioni. Ma dietro l’aspetto giocoso si nasconde una vettura moderna, attenta alla sicurezza e alle esigenze della mobilità contemporanea. Le certificazioni NHTSA ed EPA sono lì a testimoniare la serietà del progetto, mentre l’approvazione CARB rappresenta il sigillo di qualità di una vettura che vuole essere protagonista della nuova era elettrica.
Il target di riferimento? Persone che amano distinguersi, che non si accontentano di seguire la moda ma vogliono anticiparla, scegliendo un mezzo che è al tempo stesso un omaggio al passato e una scommessa sul futuro. Chi sceglie la Electric MOKE Californian lo fa per il piacere di guidare a cielo aperto, per il gusto di farsi notare e per l’orgoglio di contribuire a un mondo più pulito. E, naturalmente, per il piacere di possedere un’auto che, per molti versi, è già diventata leggenda.
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