Kawasaki svela Ninja ZX 10RR, Ninja 7 Hybrid, KLE 500 e nuove Z1100 a EICMA 2025
            
    
Il vento dell’innovazione soffia forte ad Akashi e, ancora una volta, Kawasaki alza l’asticella presentando una gamma 2026 che fa discutere, sognare e, perché no, riflettere. In occasione di EICMA 2025, la casa giapponese si lancia in una sfida a tutto campo, con una proposta capace di parlare sia agli irriducibili delle prestazioni pure sia a chi guarda con attenzione al futuro sostenibile della mobilità su due ruote. Non si tratta solo di nuovi modelli, ma di una strategia che abbraccia tecnologia, passione e quella voglia di rompere gli schemi che da sempre contraddistingue il marchio.
Il palcoscenico è quello delle grandi occasioni e i riflettori si accendono subito sulla nuova Ninja ZX 10RR, vera e propria regina delle supersportive stradali. Qui, la parola d’ordine è aerodinamica: le nuove appendici sviluppate in galleria del vento regalano un incremento del 25% della deportanza, traducendosi in una stabilità e una precisione nei cambi di direzione che fanno la differenza tra un giro da record e una semplice sgasata domenicale. Il cuore pulsante rimane il quattro cilindri in linea da 998 cc, ma sono i dettagli a fare la differenza: l’impianto frenante griffato Brembo M50 con dischi da 330 mm assicura staccate chirurgiche, mentre le sospensioni Showa, affinate in collaborazione con il team ufficiale, portano feeling e controllo a livelli da vera SBK.
A completare il pacchetto troviamo un’elettronica di ultima generazione, con controllo di trazione regolabile, sistema di partenza assistita e quick shifter bidirezionale, tutti comodamente gestibili da un’interfaccia intuitiva. È qui che si vede la mano di Kawasaki: prestazioni sì, ma sempre al servizio del pilota, per una guida che non lascia spazio all’improvvisazione.
Ma il vero colpo di scena arriva con la Ninja 7 Hybrid, la prima sportiva del marchio a sposare la doppia anima termica ed elettrica. Una scelta coraggiosa, figlia dei tempi, che promette di rivoluzionare il modo di intendere la sportività su due ruote. Anche se Kawasaki mantiene ancora il riserbo su dati tecnici come peso, potenza combinata e autonomia in modalità elettrica, le premesse sono chiare: consumi ed emissioni ottimizzati, senza sacrificare quel carattere grintoso che ha reso la famiglia Ninja un’icona. L’elettronica, in questo caso, gioca un ruolo da protagonista, coordinando in modo fluido le due unità propulsive per regalare un’erogazione sempre pronta e reattiva.
Non solo pista e prestazioni: Kawasaki pensa anche a chi sogna l’avventura senza confini. Ecco allora la KLE 500, una crossover che riporta in auge il piacere del viaggio e della scoperta, senza dimenticare la versatilità. Il bicilindrico parallelo da 451 cc eroga 45 CV e 42,6 Nm di coppia, numeri che, tradotti su strada (e su sterrato), si trasformano in una guida brillante e accessibile. Le sospensioni Kayaba, con una generosa escursione di 210 mm all’anteriore e 200 mm al posteriore, unite all’ABS disinseribile, rendono la KLE 500 una compagna ideale per il turismo leggero e le avventure fuori porta. Nella versione SE, la dotazione si arricchisce ulteriormente con indicatori a LED, display TFT e, soprattutto, la connettività tramite Kawasaki Rideology, per una gestione smart e sempre connessa della propria moto.
A chiudere il cerchio ci pensano le Z1100 e Z1100 SE, naked che reinterpretano in chiave moderna il fascino senza tempo delle Kawasaki anni ’80. Il propulsore da 1.105 cc raffreddato ad aria e olio privilegia la coppia ai bassi e medi regimi, per un’erogazione piena e sempre gestibile. Ma il vero valore aggiunto sta nell’equilibrio tra tradizione e tecnologia: assistenza alla partenza in salita, ABS disinseribile e sospensioni regolabili Kayaba sono solo alcune delle chicche che fanno di queste naked un ponte ideale tra passato e futuro.
Le reazioni non si sono fatte attendere: il mondo delle competizioni ha accolto con entusiasmo gli sviluppi aerodinamici della Ninja ZX 10RR, mentre l’attenzione degli appassionati si è subito spostata sulla tecnologia ibrida della Ninja 7 Hybrid, vista da molti come il vero anello di congiunzione tra la passione per le due ruote e le esigenze di una mobilità più responsabile. Non mancano, però, le voci critiche: i possibili aumenti di peso e di costo legati all’adozione dei sistemi ibridi, così come le sfide in termini di assistenza e riciclo delle componenti elettriche, restano temi caldi su cui Kawasaki dovrà lavorare per convincere anche i più scettici.
La direzione, però, è tracciata: diversificare l’offerta per soddisfare sia chi cerca emozioni forti sia chi mette al primo posto l’ambiente, senza dimenticare chi desidera una moto versatile per il turismo. Una strategia che, in perfetto stile Kawasaki, non ha paura di osare e di anticipare le tendenze. I prezzi e la disponibilità per il mercato europeo saranno comunicati nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: la rivoluzione verde, tecnologica e stilistica del marchio di Akashi è appena cominciata.
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