La Porsche vuole spingere forte sull’acceleratore e sviluppare rapidamente nuove componenti per le sue auto ad impatto zero.
La notizia dell’acquisizione da parte di Porsche del 10% della Rimac la dice lunga su quanto la Casa teutonica stia puntando verso la produzione di vetture ad impatto zero, auto elettriche nella fattispecie, che rappresentano il futuro della mobilità.
Infatti, attualmente la Rimac è specializzata in hypercar ad impatto zero, come dimostra la Concept One del 2016 e la recentissima Concept Two che può contare su ben 4 unità elettriche che le consentono di toccare i 412 km/h accelerando da 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi, a fronte di un’autonomia di 650 chilometri. Quest’ultima sarà realizzata in appena 150 esemplari, ma tutto questo lavoro tornerà utile anche alla Porsche per lo sviluppo di nuove componenti.
Non a caso Mate Rimac, CEO dell’azienda croata, ha dichiarato: “questa partnership è un importante passo per Rimac nella nostra strada per diventare un fornitore di componenti e sistemi”. Parole che seguono quelle del vicepresidente del consiglio esecutivo di Porsche, Lutze Meschke, che ha affermato come “sviluppando supercar elettriche a due posti come la Concept One e la Concept Two, Rimac ha dimostrato con forza le sue credenziali nel campo della mobilità elettrica”.
Al momento, non si conoscono ulteriori dettagli sull’acquisizione di questa quota della Rimac da parte di Porsche che, con questo 10%, si garantisce un ulteriore apporto allo sviluppo dei nuovi modelli elettrici.
D’altra parte, l’ingresso in Formula E del Brand tedesco sottolinea le ambizioni da parte di Porsche anche con questa alimentazione, dopo che ha sbaragliato la concorrenza nel WEC ed a Le Mans con la sua velocissima 919 Hybrid.