Honda Clarity Fuel Cell: primo contatto con la tecnologica auto ad idrogeno

Francesco Donnici
02 Ottobre 2017
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Honda Clarity Fuel Cell (3)

A Bolzano abbiamo avuto il piacere di testare l’auto ad idrogeno più sofisticata al mondo, anche se la diffusione in Italia di questa tecnologia è ostacolata dalla mancanza di infrastrutture.

Per il colosso giapponese Honda, il futuro della mobilità ecosostenibile passa anche dai veicoli ad idrogeno, ovvero quei modelli di automobili che sfruttano l’elettricità prodotta dall’idrogeno, ottenendo così dei vantaggi impensabili sulle auto elettriche “tradizionali”, tra cui tempi di rifornimento effettuati in appena 3-4 minuti e un’autonomia di esercizio di circa 650 km.

Dal frutto dell’esperienza e della ricerca del costruttore nipponico nasce quindi la futuristica Honda Clarity Fuel Cell, vettura spinta da un innovativo propulsore a celle a combustibile ed un unico modello di questo tipo in grado di ospitare nel suo spazioso abitacolo fino a 5 passeggeri adulti. La Clarity Fuel Cell va quindi ad inserirsi nell’ambizioso piano industriale firmato dalla Casa giapponese che prevede una nuova famiglia di modelli “green” caratterizzati da motori ibridi, ibridi plug-in, 100% elettrici e appunto a celle a combustibile.

Quest’ultima tecnologia attualmente stenta a decollare nel Vecchio continente: se infatti la Clarity FC viene distribuita in America e Giappone in leasing, ad un canone mensile che raggiunge i 368 dollari (il costo indicativo della vettura sarebbe invece di circa 65mila dollari), in Europa le auto ad idrogeno sono praticamente delle mosche bianche.

Questa scarsa diffusione è da attribuire ad una serie di fattori che vanno dall’elevato costo di questo tipo di tecnologia, a partire dalla sua produzione e dallo stoccaggio ad alta pressione, passando per i costi dello sviluppo in serie dei veicoli, ma soprattutto per la scarsa presenza di infrastrutture legate alla distribuzione di questo combustibile.

Questo problema interessa principalmente l’Italia, dove attualmente – secondo i dati ufficiali diffusi dall’associazione Mobilità Idrogeno Italia (MH2IT) – esistono esclusivamente 3 distributori di idrogeno funzionanti: in Sicilia, a Capo d’Orlando, in Lombardia, a Milano ed a Bolzano, in Alto Adige. Di questi tre però solo quello di Bolzano risulta accessibile ai privati: proprio per questo motivo Honda Italia ha scelto il capoluogo di provincia altoatesino per presentare alla stampa la sua sofisticata vettura Fuel Cell attraverso conferenze, dibattiti e soprattutto un accurato test effettuato su strade ed autostrade.

Prima di parlare di come va la vettura, non si può tralasciare il fattore estetica, che su questo modello assume un ruolo soprattutto “funzionale”. Innanzitutto la Clarity è decisamente più bella dal vivo che in foto: l’auto vanta una forte presenza scenica accentuata da forme decise ed a tratti spigolose, senza dimenticare la presenza di feritoie, prese d’aria e coperture studiate appositamente per ottimizzare i flussi aerodinamici. Il risultato è un design originale e molto distintivo che in molti dettagli raggiunge anche un certo piglio sportiveggiante.

All’interno troviamo invece una plancia ordinata che non rinuncia a dettagli futuristici come la strumentazione completamente digitale che riporta tutte le informazioni relative allo stato della batteria e alla carica d’idrogeno, passando per la dose di potenza richiesta. Non manca un ampio display “touch” da 8 pollici installato al centro della console che permette di controllare le funzioni della navigazione satellitare, dell’impianto audio, della climatizzazione a controllo elettronico e la connettività per smartphone con i protocolli Apple CarPlay e Android Auto. Il design degli interni è decisamente piacevole, un po’ meno la qualità percepita dei materiali utilizzati – in realtà limitata solo ad alcune plastiche – anche se da Honda ci tengono precisare l’abbondante uso di materiali riciclati che rispettano quindi l’animo sostenibile di questo modello.

Il test drive della Clarity Fuel Cell si è svolto nelle meravigliose strade che lambiscono Bolzano, ricche di stupendi panorami, ma soprattutto capaci di rivelare il comportamento dinamico di questa automobile. In un tragitto di circa 80 km tra strade urbane, statali e autostrada, abbiamo potuto apprezzare al meglio le performance di questa vettura. Lunga 4.915 mm, alta 1.480 mm, larga 1.875 mm e con un generoso passo di 2,70 metri, la nuova generazione della Clarity riesce ad offrire ai propri passeggeri un confort molto elevato in qualsiasi situazione.

Anche se l’ago della bilancia si ferma a quota 1.875 kg, la vettura può contare sulla vigorosa spinta del propulsore elettrico da 174 CV e 300 Nm di coppia massima, in grado di offrire prestazioni sempre brillanti, anche a pieno carico. L’impostazione dell’auto risulta certamente turistica ed orientata per offrire il massimo comfort, ma quando si desidera un pizzico di brio in più e una risposta più pronta del motore e delle altre parti meccaniche basta premere il tasto “Sport” del cambio automatico per raggiungere facilmente i propri scopi. Le celle combustibili producono un’elettricità che raggiunge i 103 kW, segnaliamo inoltre la presenza di una batteria agli ioni di litio capace di rilasciare ulteriore corrente che viene accumulata in fase di decelerazione e frenata. Al contrario di quanto si possa immaginare le auto ad idrogeno non sono più pericolose della auto tradizionali: le bombole che contengono l’idrogeno possono contare su un sistema che disperde il gas in modo innocuo nell’aria in caso di rottura della bombola. Come tutte le auto elettriche, la Clarity non emette rumori come le tradizionali auto a motore a scoppio, inoltre l’eccellente aerodinamica evita fruscii di ogni genere regalando un religioso silenzio all’interno dell’abitacolo.

L’idrogeno viene stivato sfruttando una pressione di 700 bar in due diverse bombole: la prima più piccola risulta installata sotto il divano posteriore, mentre la più grande è installata nel vano bagagli posteriore, con quest’ultimo capace di offrire una capacità ridotta di 355 litri. In totale, le due bombole possono un totale di 5 kg di idrogeno, sufficienti secondo i dati dichiarati a promettere un’autonomia di ben 650 km circa, inoltre i tempi di rifornimento risultano di appena 3-4 minuti. A Bolzano l’idrogeno viene venduto a 13,8 euro al kg, sufficienti a percorrere circa 100 km: si tratta di un prezzo ancora elevato se paragonata d un’auto a benzina di piccola cilindrata o ad un diesel, ma Honda si è dimostrata ottimista affermando che il prezzo potrebbe scendere nel prossimo futuro fino a 5 euro al kg.

Honda Clarity Fuel Cell: primo contatto

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