Ancora poche le auto italiane immatricolate con doppia alimentazione: pesa il numero esiguo dei distributori per il rifornimento di metano e GPL
Ancora poche le auto italiane immatricolate con doppia alimentazione: pesa il numero esiguo dei distributori per il rifornimento di metano e GPL
Gli italiani attenti all’ambiente? A giudicare dalle alimentazioni delle loro auto si direbbe non tanto visto che, da un’indagine condotta da Assicurazione.it, solo il 4% delle vetture assicurate negli ultimi sei mesi e immatricolata con doppia alimentazione fin dall’origine è ecosostenibile.
Una percentuale piuttosto bassa che scende ulteriormente in alcune regioni italiane piuttosto che in altre: Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Calabria, per esempio, sono quelle dove il numero di auto di questa tipologia circola di meno, con solo l’1% nei primi due casi e il 2% nel terzo. Le cose sembrano invece andare un po’ meglio in Emilia Romagna (7%), nelle Marche (6,5%), in Piemonte e Veneto (5%), sebbene le auto circolanti di questo tipo siano ancora troppo poche.
La campagna governativa degli incentivi alla rottamazione in favore di acquisti più ecofriendly, appena terminata, è sicuramente servita dunque, ma, finché non verrà attuata una solida e sistematica politica di realizzazione di più distributori GPL/Metano, la situazione probabilmente è destinata a migliorare piuttosto lentamente. In Sardegna infatti è un’impresa titanica fare rifornimento di metano mentre, per calabri e friulani, le possibilità salgono a una esigua decina. La situazione per il GPL sembra andare ancora peggio.[!BANNER]
Guardando nello spaccato degli automobilisti italiani, inoltre, le donne mostrano una propensione leggermente più alta ad acquistare veicoli meno inquinanti, 5% contro il 4% degli uomini, i quali, invece, fra benzina e diesel preferiscono quest’ultimo (54% degli automobilisti maschi) a differenza delle donne che, nel 60% dei casi, conducono invece auto a benzina. Al di là delle differenze di sesso, il popolo italiano appare comunque nettamente diviso a metà fra questi due tipi di alimentazione.
Fra le varie categorie professionali, invece, le più orientate all’acquisto di auto ecologiche sono quelle degli impiegati e insegnanti. Per quanto riguarda invece l’aspetto assicurativo di questi veicoli, leva anch’essa importante nella formulazione della propria decisione di acquisto, il CEO di Assicurazione.it, Alberto Genovese, dice che “In Italia le Compagnie non sono indifferenti all’argomento, ma anzi si può dire che incoraggino all’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale e che, benché da un punto di vista assicurativo questi veicoli abbiano un rischio maggiore, le assicurazioni mantengono tariffe pressoché identiche a quelle proposte per le altre vetture“.