Dante Giacosa, la mostra a Mirafiori celebra il genio italiano
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C’è un luogo a Mirafiori dove la storia della motorizzazione italiana prende vita e si trasforma in racconto, emozione, memoria. Un luogo che oggi, grazie a Stellantis Heritage, diventa teatro di un tributo senza precedenti a uno dei padri fondatori dell’automobile moderna: Dante Giacosa. Il genio piemontese, la cui visione ha plasmato il destino della FIAT e di intere generazioni di italiani, viene celebrato con una mostra straordinaria all’interno dell’Heritage Hub, cuore pulsante della memoria industriale torinese, aperta fino a settembre 2025.
Artefice di grandi rivoluzioni
Passeggiare tra le navate dell’ex Officina 81 di via Plava significa immergersi in un viaggio che ha il sapore della rivoluzione. Qui, ogni lamiera, ogni curva di carrozzeria, ogni brevetto racconta non solo una storia di innovazione tecnica, ma un’epopea di ingegno e coraggio. L’allestimento, curato nei minimi dettagli, accoglie il visitatore con dieci autentici capolavori: automobili che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura e nell’immaginario collettivo del nostro Paese.
Non poteva mancare, all’ingresso del percorso, la leggendaria Fiat 500 Topolino del 1936. Un’icona che, con la sua silhouette inconfondibile, ha spalancato le porte dell’automobile alle famiglie italiane, diventando il simbolo di una nuova era. La motorizzazione italiana trova qui una delle sue pietre miliari: piccola, economica, geniale. E proprio la Topolino, figlia della matita e della mente di Dante Giacosa, incarna quella ricerca di semplicità funzionale che ha reso grandi i prodotti FIAT.
Tanti i modelli che hanno lasciato il segno
Proseguendo tra i capolavori esposti, ci si imbatte nella robusta Campagnola del 1951, primo fuoristrada italiano prodotto in serie, che seppe affrontare le strade più impervie del Paese e divenne ben presto compagna fedele di esploratori, agricoltori e forze dell’ordine. Ma la vera protagonista di questa esposizione, quella che attira gli sguardi e fa vibrare il cuore degli appassionati, è la Fiat 600. Quest’anno, la piccola-grande utilitaria festeggia il suo 70° anniversario, testimoniando la capacità di FIAT di interpretare e anticipare i bisogni di una società in rapido cambiamento.
Tra i tesori custoditi all’Heritage Hub, spicca anche il rarissimo Prototipo 100, preziosa testimonianza del processo creativo di Dante Giacosa. E non mancano altre pietre miliari: la versatile 600 Multipla del 1956, antesignana dei moderni monovolume; la Nuova 500 del 1957, che seppe incarnare il sogno di mobilità e benessere del miracolo economico italiano; la pratica 500 Giardiniera del 1960, emblema di funzionalità e versatilità.
Le auto dell’anno
Il viaggio attraverso la storia della motorizzazione italiana continua con la prestigiosa 124 del 1966, incoronata “Auto dell’Anno” nel 1967, e raggiunge uno dei suoi vertici con la rivoluzionaria Fiat 128 del 1969. Quest’ultima rappresenta una vera e propria svolta per l’ingegneria automobilistica mondiale: fu la prima vettura FIAT a trazione anteriore, capace di coniugare spazio, sicurezza e piacere di guida in una formula destinata a influenzare il settore per decenni. Un’autentica lezione di innovazione tecnica che ancora oggi viene studiata e ammirata dagli addetti ai lavori.
A completare la galleria, la 126 del 1972, degna erede della 500, e la Campagnola, emblema di solidità e affidabilità senza tempo. Ogni modello racconta un tassello dell’incredibile mosaico costruito da Dante Giacosa, un uomo che ha saputo tradurre la complessità in linee semplici, la difficoltà in soluzioni geniali, la tecnica in emozione.
Un genio non replicabile
Ma l’eredità di Dante Giacosa non si esaurisce nelle carrozzerie esposte o nei motori rombanti. Il suo metodo progettuale, basato su rigore, pragmatismo e capacità di ascolto, ha formato generazioni di ingegneri e designer, lasciando un’impronta indelebile nella cultura aziendale di FIAT e, più in generale, nel modo stesso di concepire l’automobile in Italia e nel mondo. Una filosofia che oggi, nell’era dell’innovazione tecnica e della mobilità sostenibile, si rivela più attuale che mai.
Per chi desidera vivere in prima persona questo viaggio nell’eccellenza, la mostra all’Heritage Hub rappresenta un’occasione unica: l’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso e tutte le informazioni sulle modalità di visita sono disponibili sul sito ufficiale di Stellantis Heritage. Un invito a riscoprire le radici della nostra identità industriale, a lasciarsi ispirare da chi ha saputo sognare in grande e a riconoscere, ancora una volta, il valore della creatività italiana.
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