Il SUV Mitsubishi debutta nella flotta a disposizione dell’Arma dei Carabinieri.
Sono passati quattro anni da quando l’Arma dei Carabinieri per avventurarsi nell’elettrico ha scelto di testare la citycar i-MiEV, qualcuno in più da quando le iconiche Mitsubishi Pajero in versione blindata hanno iniziato a vestire i colori bianco-blu operando negli scenari internazionali a più alto rischio terroristico.
Il connubio Mitsubishi e Arma è stato caratterizzato sempre dalla esclusività di una fornitura fuori dagli standard delle tradizionali vetture destinate al controllo del territorio, da vetture speciali votate a parametri di eccellenza tecnologica e funzionale. Con la presentazione della nuova Eclipse Cross avvenuta presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, la casa nipponica non ha tradito le aspettative della stampa specializzata e dell’utilizzatore della vettura.
I due esemplari di Eclipse Cross specificatamente allestiti per le esigenze di servizio dell’Arma sono stati tenuti a battesimo dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri che le ha potute accogliere in servizio grazie all’iniziativa congiunta di Mitsubishi Motors Automobili Italia e di tutto il Gruppo Koelliker, volta a concedere in comodato d’uso gratuito due esemplari della nuova vettura.
Durante la breve cerimonia di consegna il Generale Nistri ha illustrato i compiti a cui le due vetture saranno destinate che comprendono oltre al controllo del territorio anche il trasporto urgente di organi. Pur essendo destinate ad operare su Milano e Roma, il Generale ha evidenziato la loro propensione ad essere utili nei piccoli centri lontano dalle città, dove la morfologia del territorio richiede l’uso del proverbiale disimpegno della trazione integrale Mitsubishi, privilegiando la maneggevolezza piuttosto che le prestazioni assolute.
Le due vetture presentate nella classica colorazione blu con tetto bianco e livrea istituzionale adesiva rifrangente, sono state allestite dalla società Elevox con materiali e tecnologia dei dispositivi acustici e luminosi di emergenza forniti dalla Intav. Anche gli interni hanno beneficiato di modifiche per adattarli all’impiego da parte dei militi dell’Arma, nello specifico, oltre alla radio Selex e ai comandi di sirena, lampeggiatori a led e faro brandeggiante, sono stati installati i supporti porta paletta e porta manganello “Tonfa” nelle portiere e gli specifici supporti per l’arma in dotazione, il fucile mitragliatore Beretta Pm12.
Nel bagagliaio oltre all’estintore e ai supporti per ancorare le centraline di comando dei lampeggiatori e della radio, un apposito ripiano rigido posto sotto la cappelliera permette l’appoggio per il controllo dei documenti e la compilazione dei verbali.
La motorizzazione scelta, l’unica disponibile sulla vettura, è la 1.5 L turbo benzina Euro 6B da 120 CV che si sposa però con un cambio automatico CVT 8 marce e la trazione integrale S-AWC Super All Weel Control. Le prestazioni rimangono del tutto invariate rispetto alla vettura di serie con una velocità massima di 200 km/h e una accelerazione sullo 0-100 di 9,8 secondi.