Il designer italiano con la sua trasversalità è riuscito a creare delle autentiche icone automobilistiche ma si è dedicato anche ai prodotti alimentari.
Festeggia 80 anni una delle eccellenze del design italiano, l’inimitabile Giorgetto Giugiaro, esploso per il suo talento negli anni ’50 ed oggi autentico punto di riferimento per le nuove generazioni. Tra i vari riconoscimenti, quello di Designer del Secolo, avuto nel 1999, gli calza a pennello.
Infatti, la sua firma è riconoscibile in diverse auto, da quelle più popolari, ma non per questo semplici da disegnare, come la Panda, fino a autentici miti quali la De Lorean DMC-12 di Ritorno al Futuro. Ma poi ci sono quelle auto che hanno rappresentato una rivoluzione nel loro segmento, quali la Golf e ancora la vendutissima Fiat Uno.
Se gli appassionati di rally ancora sognano con la Lancia Delta è per merito suo, e vale anche per colore che hanno ammirato la Lotus Esprit in 007. Ma ci sono anche auto del calibro dell’Audi 80, dell’Alfa Romeo Brera, senza contare la realizzazione della Pony per la coreana Hyundai.
Insomma, Giugiaro spazia tra i segmenti di mercato con grandissima classe e agilità e poi come dimenticare i prototipi Nazca su base BMW! Nell’opera di Giugiaro però non mancano anche i prodotti commerciali per fini alimentari come due bottiglie realizzate per l’acqua San Bernardo.
Inoltre, è degna i nota anche la trovata delle rigature interne nel maccherone Voiello le Marille, mentre è riconoscibile al primo colpo la sua firma sulla bottiglia dell’aceto balsamico di Modena DOP.
Chiaramente, la sua esperienza è sempre al lavoro, nello specifico per la CFG, creata insieme al figlio Fabrizio che sta percorrendo le sue orme.