L’app che mette in contatto escort e potenziali clienti, nata da un’idea di una giovane berlinese.
L’app che mette in contatto escort e potenziali clienti, nata da un’idea di una giovane berlinese.
Si chiama “Ohlala” ed è una piattaforma web che somiglia molto a “Uber” tanto che è stata ribattezzate la Uber del sesso. Funziona, infatti nella medesima maniera della famosa app tanto discussa qui in Italia, mettendo in contatto escort e potenziali clienti.
L’idea ce l’ha avuta Pia Poppenreiter, una manager di Berlino di 28 anni che ha deciso così di eliminare “la mediazione tra domanda e offerta”.
Il funzionamento dell’app è semplice: ci si iscrive specificando in che zona della città ci si trova e il budget che ha a disposizione, l’orario e il tipo di appuntamento. Le escort ricevono così l’annuncio e, a loro discrezione, consultando i profili degli uomini, decidono se accettare o meno. Tutti i dati sono verificati e la trattativa si fa tramite una chat diretta.
“In due settimane abbiamo avuto oltre 2000 prenotazioni – racconta la Poppenreiter all’HuffPost-. Tengo a precisare che non riceviamo alcuna commissione sugli appuntamenti, per scelta etica e per responsabilità penale”.
Al momento l’app funziona solo su Berlino ma presto si espanderà anche a Monaco e Francoforte superando anche i confini della Germania: “Stiamo valutando in quali Paesi avrebbe più senso importare Ohlala –spiega – se il nostro sistema riuscisse a espandersi per noi sarebbe un traguardo importante. Anche le escort hanno il diritto di esercitare al meglio la propria professione”.