É quanto dichiarato da Alessandro Gillotti, presidente dell’unione Petrolifera.
É quanto dichiarato da Alessandro Gillotti, presidente dell’unione Petrolifera.
Alessandro Gilotti, presidente dell’Unione Petrolifera ha dichiarato: “I volumi erogati dagli impianti sono molto bassi, mentre le royalties sui prodotti venduti che le società petrolifere devono pagare a quelle autostradali sono spesso altissime”.
Una difficoltà che abbraccia l’intero sistema della distribuzione dei carburanti in Italia dove dal 2007 si è registrato un -54% delle vendite in autostrada.
A causa di ciò Gilotti paventa una chiusura dei distributori, il 31 dicembre, infatti, sono in scadenza ben 300 concessioni di aree di servizio autostradali e le compagnie petrolifere non manifestano alcun interesse nel prorogarli.
“Si sta ipotizzando la chiusura di 20-30 impianti – ha detto – ma ci aspettavamo una razionalizzazione più incisiva; abbiamo lavorato tanto con i Ministeri e sono stati emessi due atti d’indirizzo, dal Governo Monti e quello Renzi, ma questo piano non è stato ancora approvato e, stando alle anticipazioni, risulta insoddisfacente e tardivo”
Grazie ad un recente accordo tra gestori, Assopetroli e Unione Petrolifera, negli anni successivi potranno chiudere fino a 3 mila stazioni di servizio che risultano incompatibili coi principi di sicurezza stradale.