Auto storiche: in vendita la Lotus Esprit Turbo che fu di Colin Chapman

Redazione
22 Maggio 2020
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Una delle primissime Esprit Turbo costruite (febbraio 1981) fu ordinata dal “Patron” con un allestimento dedicato. Ora si può comprare. Quanto costerà?

Trends: Auto d'epoca

Rimasta nell’immaginario collettivo per essere stata la “Bond Car” in due episodi della saga di 007 (“La spia che mi amava” del 1977, nell’indimenticabile versione-sottomarino; e “Solo per i tuoi occhi” del 1981, dove ne vennero impiegate due in versione Turbo: una bianca, ed una color rame in una deliziosa ambientazione alpina, nella fattispecie a Cortina d’Ampezzo, con tanto di due paia di sci sul tetto), Lotus Esprit è stata anche un modello piuttosto fortunato dal punto di vista commerciale: in oltre ventotto anni di ininterrotta permanenza sul mercato (dal 1975 fino all’inizio del 2004), la coupé di Hethel venne prodotta, in quattro serie consecutive, in 10.675 esemplari.

Ce n’è una, in particolare, che sicuramente non mancherà di stuzzicare la fantasia degli appassionati più esigenti: è la vettura personale di Colin Chapman, e che rimase di sua proprietà fino alla scomparsa del “patron” di Lotus, avvenuta improvvisamente a metà dicembre del 1982. Più “ufficiale” di così… Ed è da notare che la Lotus Esprit che fu del fondatore del marchio di Hethel è in vendita: un esemplare unico nel proprio genere, per il nobilissimo pedigree così come per l’allestimento “ad personam” che Chapman volle che venisse realizzato dagli stessi dipendenti dell’azienda.

È una delle prime Turbo “di serie”

Nello specifico, si tratta di una Lotus Esprit Turbo, prodotta nel febbraio del 1981 in configurazione S3, ovvero contestuale al periodo di debutto della versione sovralimentata, che era stata anticipata, l’anno prima, da una declinazione-lancio (oggi si direbbe “Launch Edition”) in livrea Essex (Compagnia petrolifera britannica che rappresentava lo sponsor del Team Lotus di F1 dell’epoca). Oltre ovviamente all’adozione di un turbocompressore (un Garrett T3) all’unità motrice da 2.174 cc a 4 cilindri e distribuzione bialbero e 16 valvole che portavano la potenza a 210 CV, elementi peculiari di Lotus Esprit Turbo erano, rispetto alla versione S2 “aspirata”, il ricorso ad un nuovo telaio irrigidito (il 50% in più), nuove sospensioni ed una serie di grafiche ad hoc.

Modificata secondo le indicazioni del “capo”

A Colin Chapman, tuttavia, le novità tecniche introdotte sulla configurazione Turbo di Lotus Esprit non bastavano: si poteva benissimo creare un esemplare “su misura”. Ed ecco il “capitolato”, che venne realizzato “in casa” prima dell’immatricolazione della vettura (avvenuta il 1 agosto 1981, primo proprietario: Lotus Cars, Ltd):

  • bodykit aerodinamico al corpo vettura funzionale a ridurre i fruscii dell’aria alle alte velocità
  • impianto frenate (dischi e pinze freno) maggiorato
  • adozione di un servosterzo (idroguida)
  • condizionatore e speciali filtri antipolline (è noto, fra gli appassionati, che Colin Chapman soffriva di allergie primaverili)
  • impianto audio Panasonic montato sul padiglione
  • sospensioni ribassate ed ulteriormente irrigidite
  • cerchi BBS (è la prima Lotus Esprit ad essere stata equipaggiata).

Anche Elio De Angelis l’avrebbe guidata

A tenere la specialissima Lotus Esprit Turbo… per il volante, le fonti Web indicano che siano stati anche l’allora “Prime minister” Margaret Thatcher, nonché l’indimenticato Elio De Angelis, il campione romano che per cinque stagioni militò nel Team Lotus di F1 a fianco di Nigel Mansell, prima; e di Ayrton Senna nel 1985.

Per chi fosse interessato, la vettura è in Inghilterra

Successivamente alla scomparsa di Colin Chapman, la Esprit Turbo attualmente in vendita venne ceduta nel 1983 ad un cliente privato. Da allora, altri enthustast hanno avuto il piacere di possederla per un po’ nel proprio garage. E facendole provare in ben poche occasioni l’ebbrezza dell’asfalto, visto che il contakm (pardon: contamiglia) segna poco più di 11.000 miglia percorse, come dire circa 17.700 km.

Quanto costa? Molto di più di una “normale” Turbo

A questo punto, la domanda: quale sarebbe la cifra che un appassionato potrebbe prepararsi a dovere sborsare per accaparrarsi la Esprit Turbo che fu di Colin Chapman e che venne guidata anche da Elio De Angelis? Le ricerche sui principali portali Web indicano forbici di richiesta che oscillano fra i 39.000 e gli oltre 50.000 euro per un esemplare “normale”. Per questo specifico esemplare, proposto in vendita dal  dealer specializzato in auto storiche Roger Donaldson Ltd, è lecito attendersi una richiesta decisamente superiore.

Lotus Esprint Turbo 1981 ex Colin Chapman

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