In un video-documentario Horacio Pagani spiega come nasce la supercar Huayra.
In un video-documentario Horacio Pagani spiega come nasce la supercar Huayra.
La Pagani Huayra, presentata a Ginevra l’anno scorso, raccoglie il testimone della Zonda e un’eredità difficile per qualunque supercar, ma possiede tutte le carte in regola per bissarne il successo. In un video, decisamente esaustivo, Horacio Pagani in persona illustra i concetti che erano alla base della Zonda e quelli che hanno ispirato la realizzazione della sua nuova creatura.
Mentre la prima origina dal rinascimento e dalla bellezza della natura della nostra penisola e s’ispira ad uno spirito innovativo come quello di Leonardo Da Vinci, la seconda prende spunto dagli elementi della natura, ha una forma dettata dal vento e dalla combinazione degli elementi.
Ovviamente, possiede un cuore tecnologico, realizzato secondo la filosofia “one man one engine” (ogni motore è assemblato da un tecnico dedicato), capace di sfoderare un sound e una potenza da togliere il fiato, grazie all’adozione di due turbocompressori. Questa soluzione, inoltre, aiuta a contenere le emissioni di Co2.
Curata in maniera maniacale dal punto di vista dell’aerodinamica, con i flap attivi che si alzano in maniera variabile a seconda della velocità, dell’angolo di sterzo e dell’accelerazione laterale, la Pagani Huayra ha una sicurezza di livello assoluto garantita dal massiccio utilizzo di fibra di carbonio.
Inoltre, è costruita con attenzione sartoriale e l’abitacolo presenta elementi in alluminio ricavati dal pieno, si tratta di un procedimento mutuato dagli scultori, perché la Huayra in fin dei conti è un’opera d’arte capace di muoversi con disinvoltura, trasformando i chilometri in pura emozione.