Un sondaggio mostra che l’80% degli italiani (soprattutto uomini) si è detto favorevole al sesso in auto; e i gusti cambiano con l’età.
Un sondaggio mostra che l’80% degli italiani (soprattutto uomini) si è detto favorevole al sesso in auto; e i gusti cambiano con l’età.
Secondo un’indagine effettuata dal centro studi e documentazione di Direct Line, l’80% degli italiani non ha problemi a fare sesso in auto.
Secondo i dati forniti dalla compagnia di assicurazioni on line, sono soprattutto gli uomini (93%) a non disdegnare un incontro fra i sedili anteriori o posteriori della propria vettura contro il 67% delle donne, segno che 1 rappresentante del gentil sesso su 3 preferisce ricorrere ad altri luoghi più sicuri e romantici.
L’approccio verso l’amore in auto varia con l’età, così come varia la preferenza verso i sedili: il 42% degli under 25 gradisce i sedili posteriori mentre un 13% è attratto dal cofano dell’auto, che se in inverno mantiene un discreto calore proveniente dal motore, in estate dà un senso di libertà unico. Crescendo, poi, cambiano i gusti: nella fascia di età tra i 25 e i 35 il sedile anteriore ha un fascino tutto suo, anche perché può essere ribaltato trasformandosi in un letto estemporaneo, soprattutto se la vettura è una station wagon o un SUV.
Solo per il 31% di chi ha almeno 45 anni un rapporto nell’abitacolo è suggestivo ed eccitante: per i restanti 7 su 10, meglio un comodo e pulito letto perché “non si ha più l’età per certe cose”. In questo caso, forse, non si ha preso piena coscienza dei sedili delle auto di oggi, più spaziosi e confortevoli (e in certi casi anche riscaldati) rispetto a quelli delle vetture in commercio 20 o 25 anni fa.
Curiose anche le preferenze regionali, emerse dall’indagine Direct Line: i sedili anteriori sono la soluzione migliore per il 41% dei cagliaritani, mentre milanesi (30%) e torinesi (28%) scelgono una più spaziosa sistemazione sul sedile posteriore. I più ‘bucolici’ (o romantici), ossia coloro che optano direttamente per il sesso all’aria aperta (magari durante la bella stagione), risultano essere i fiorentini (19%), soluzione che viene condivisa solo dal 3% dei bresciani, che preferiscono l’interno dell’abitacolo.
“Per gli italiani l’auto non è più solamente un mezzo di trasporto visto che spesso è legato a momenti significativi della vita privata, sia come passeggeri che come guidatori. – commenta Barbara Panzeri, direttore marketing Direct Line.