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Crollo delle denunce per buche stradali a Roma: che succede

Di Vincenzo Calvarano
Pubblicato il 5 giu 2025
Crollo delle denunce per buche stradali a Roma: che succede
Denunce per buche stradali a Roma in calo dell'88% dal 2018 al 2024. Investimenti per la manutenzione viaria e riduzione dei risarcimenti

Roma segna un risultato storico con un drastico calo dell’88% nelle denunce buche stradali, scese dalle 3.385 del 2018 alle attuali 359 nel 2024. Questo dato, comunicato da Ornella Segnalini, assessora ai Lavori pubblici del Campidoglio, rappresenta un traguardo importante per la città. Il calo delle denunce non solo riduce i costi per le casse comunali, ma testimonia l’efficacia degli interventi mirati alla manutenzione strade Roma.

Risparmio di tanti milioni di euro

Nel decennio 2014-2024, il Comune ha affrontato ben 19.117 richieste di risarcimento per danni causati dalle buche, per un totale richiesto di quasi 60 milioni di euro. Tuttavia, grazie a una gestione attenta, i risarcimenti effettivi si sono fermati a 22,5 milioni. Nel solo 2023, Roma ha liquidato 956.832 euro per risarcimenti sinistri Roma, un importo ancora significativo se paragonato ai 300.000 euro di Milano, nonostante l’accantonamento prudenziale di 15 milioni per contenziosi in corso.

Questo miglioramento è il frutto di un investimento massiccio: circa un miliardo di euro è stato destinato alla manutenzione straordinaria negli ultimi cinque anni, con un’attenzione particolare alle arterie principali. Nonostante ciò, le strade secondarie continuano a rappresentare una criticità, mantenendo Roma ai vertici della classifica nazionale per incidentalità secondo l’Iscr. Segnalini ha sottolineato che gli incidenti più gravi si verificano sulle arterie principali, dove le alte velocità amplificano i rischi.

Il report dell’Iscr, tuttavia, non tiene conto delle peculiarità di Roma, una metropoli con oltre 8.000 km di strade e una popolazione doppia rispetto a Milano. L’assessora ha contestato il metodo di calcolo che applica un correttivo di 2 punti ogni 100 incidenti, ritenendolo inadeguato per una città di tali dimensioni.

Ampliare la sicurezza

La sfida futura sarà ampliare gli interventi anche alle vie secondarie, per garantire una sicurezza stradale Roma più uniforme. Al momento, la manutenzione ordinaria riceve solo 145 euro pro capite, una cifra inferiore rispetto ad altre città italiane. È chiaro che il prossimo passo sarà un piano di manutenzione che includa in modo più capillare l’intera rete viaria, con un focus su sicurezza e sostenibilità.

In sintesi, il Campidoglio sta facendo passi avanti significativi nella gestione delle strade e nella riduzione dei costi associati ai sinistri. Tuttavia, il percorso per una rete stradale pienamente sicura e ben mantenuta richiede ulteriori investimenti e un approccio più inclusivo che consideri anche le strade secondarie. Con il giubileo alle porte, Roma ha l’opportunità di consolidare questi progressi e posizionarsi come modello di gestione urbana.

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