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Citroën e-C3 Urban Range: l’elettrica che costa meno della versione benzina

Di Vincenzo Calvarano
Pubblicato il 22 set 2025
Citroën e-C3 Urban Range: l’elettrica che costa meno della versione benzina
La Citroën e‑C3 Urban Range punta all'elettrico low-cost: prezzo da 19.990€, batteria LFP 30 kWh (200 km WLTP), ricarica fino a 30 kW optional. Arrivo in Italia imminente.

La rivoluzione dell’elettrico accessibile parla francese e si chiama Citroën e-C3 Urban Range. La nuova proposta della casa del double chevron promette di scuotere il segmento delle citycar a zero emissioni con una formula che mette al centro concretezza, praticità e un occhio di riguardo al portafoglio. Non è un caso se il debutto nelle concessionarie d’Oltralpe è già atteso come uno degli appuntamenti più caldi del 2026, mentre l’arrivo sulle strade italiane seguirà a ruota. In un panorama dove le promesse spesso si scontrano con listini fuori portata, Citroën tenta la carta della sostanza, portando su strada una vettura che parla la lingua di chi vive la città tutti i giorni e cerca un’auto senza fronzoli, ma con la sostanza giusta per muoversi in libertà.

Il cuore pulsante di questa nuova elettrica è la batteria 30 kWh, una scelta tecnica che, senza troppi giri di parole, rappresenta il vero compromesso intelligente. Niente rincorsa all’autonomia record, ma un pacco batterie calibrato sulle reali esigenze di chi macina chilometri tra semafori, parcheggi e corsie preferenziali. Il risultato? Un’autonomia WLTP di 200 km, valore che potrebbe sembrare contenuto agli occhi di chi sogna viaggi senza confini, ma che in realtà risponde perfettamente alle abitudini quotidiane della maggior parte degli automobilisti urbani. Qui Citroën mostra di aver ascoltato il mercato, puntando tutto su una filosofia chiara: meglio pochi chilometri, ma buoni, e soprattutto a un prezzo finalmente popolare.

E a proposito di listino, la notizia che farà drizzare le antenne a molti è il prezzo 19.990 euro. Una cifra che, nel contesto attuale, rappresenta una vera e propria sfida ai colossi dell’automotive, ma anche un messaggio diretto a chi fino a ieri considerava l’elettrico un lusso per pochi. Citroën, invece, rompe gli schemi e posiziona la sua e-C3 Urban Range addirittura sotto alcune versioni a benzina della stessa gamma: basti pensare che la C3 MAX benzina parte da 20.050 euro, mentre la micro-ibrida PLUS tocca i 20.950 euro. Un ribaltamento dei valori che segna una svolta epocale e rilancia la sfida anche alle concorrenti più agguerrite.

Non mancano, però, le scelte di campo. Per contenere i costi e mantenere il focus sulla mobilità urbana, la Citroën e-C3 Urban Range rinuncia a qualche comfort rispetto alle sorelle maggiori. La ricarica rapida, per esempio, non è di serie: si può avere come optional da 500 euro, ma con una potenza massima di soli 30 kW. Un dettaglio che, in ottica urbana, pesa meno del previsto, considerando che la maggior parte delle ricariche avviene di notte o durante le soste prolungate. Spariscono anche le sospensioni con finecorsa idraulici progressivi sulle ruote anteriori, vero marchio di fabbrica Citroën, mentre l’allestimento base “You” si presenta senza il piccolo display TFT, lasciando spazio all’essenzialità.

La configurazione “Plus”, pur sacrificando la verniciatura bicolore, aggiunge la commutazione automatica tra abbaglianti e anabbaglianti, segno che la casa francese ha voluto mantenere un certo equilibrio tra rinunce e dotazioni irrinunciabili. La parola d’ordine è funzionalità, senza mai perdere di vista la coerenza di un progetto che mette il cliente al centro.

Guardando al mercato, la e-C3 Urban Range si trova a dover duellare con nomi ormai consolidati tra le elettriche “democratiche”. La Dacia Spring resta la regina del prezzo basso, con i suoi 17.900 euro (e promozioni che la spingono fino a 14.900), mentre la cinese Leapmotor T03 si gioca la carta degli incentivi per strappare clienti alla concorrenza europea. E all’orizzonte si profila già la futura Fiat Grande Panda, che condividerà piattaforma e batteria da 30 kWh, ampliando ulteriormente l’offerta in un segmento che promette di essere sempre più affollato e combattuto.

Ma a chi si rivolge davvero questa nuova proposta? La risposta è semplice: a chi vive la città e cerca un’auto elettrica che sia prima di tutto accessibile, senza l’ansia da ricarica tipica di chi affronta ogni giorno lunghi tragitti extraurbani. I 200 km di autonomia sono la misura perfetta per chi si muove tra casa, lavoro, scuola e supermercato, ma potrebbero rappresentare un limite per chi non dispone di una rete di ricarica affidabile o per chi, di tanto in tanto, sogna una fuga fuori porta.

Il vero banco di prova sarà il lancio in Francia, previsto per l’inizio del 2026. Sarà quello il momento in cui Citroën potrà misurare la forza di una strategia che punta a riportare l’elettrico alla portata di tutti, senza rinunciare alla solidità e alla storia di un marchio che ha fatto della pragmaticità la sua bandiera. La scommessa è aperta: la Citroën e-C3 Urban Range riuscirà davvero a cambiare le regole del gioco? Solo il tempo, e le scelte dei consumatori, potranno dare la risposta definitiva.

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