Una Bugatti Tipo 35 sullo storico tracciato del Reale Premio Roma
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Il ruggito dei motori e l’eleganza senza tempo delle auto d’epoca hanno fatto rivivere una pagina gloriosa della storia automobilistica italiana a Roma. Lo scorso 8 giugno, il centenario della vittoria di Carlo Masetti al Reale Premio Roma del 1925 è stato celebrato con un evento che ha trasformato le strade della Capitale in un museo a cielo aperto. Organizzato dall’Automobile Club Roma, l’evento ha reso omaggio alla leggendaria Bugatti Tipo 35, un’autentica icona delle competizioni su quattro ruote.
La manifestazione, che ha ripercorso il tracciato originale del circuito di Monte Mario, ha avuto come momento clou una parata storica, seguita dal prestigioso concorso d’eleganza “Volpe Argentata Invitational", curato dalla giornalista e pilota Prisca Taruffi. Con partenza da Piazza dei Quiriti e scortato dalla Polizia Locale, il corteo ha attraversato viale delle Milizie, Monte Mario, via della Camilluccia, via Cassia e il Lungotevere, per concludersi al Parco di Roma Golf Club.
Più di 30 automobili e una decina di motociclette d’epoca hanno sfilato, catturando l’attenzione di appassionati e curiosi. Tra i modelli esposti, oltre alla Bugatti T35, che vanta un palmarès impressionante, si sono distinti gioielli come la Ginetta G4 Sport del 1966, la Fiat 508 Balilla Coppa d’Oro del 1934 e l’Itala 65 Sport 2000 del 1930. Non sono mancate le raffinate Lancia Aurelia B24 del 1957 e Jaguar D Type 4200cc del 1968, che hanno arricchito ulteriormente l’evento.
Giuseppina Fusco, Presidente dell’Automobile Club Roma, ha espresso il suo entusiasmo: “Questi veicoli d’epoca sono autentiche opere d’arte che narrano l’evoluzione dell’automobilismo. Celebrare il Reale Premio Roma è per noi un modo per preservare e valorizzare il patrimonio storico motoristico italiano". Il circuito originale, lungo 10,625 km, vide Masetti trionfare con una media di 97,287 km/h, una velocità straordinaria per l’epoca, che fece definire la gara dai romani come una “corsa da Anno Santo".
Il Reale Premio Roma, che si disputò fino al 1932, rinacque nel dopoguerra come Gran Premio Roma, attirando piloti leggendari come Tazio Nuvolari, Achille Varzi e Louis Chiron, al volante di Bugatti, Alfa Romeo e Maserati. L’evento commemorativo ha incluso anche una sezione dedicata alle due ruote, con modelli iconici come la Guzzi Side Car Sport 13 del 1928 e la Gilera 500 quattro cilindri del 1950.
A conclusione della giornata, il concorso d’eleganza “Volpe Argentata Invitational" ha premiato i veicoli più rappresentativi con medaglie celebrative e il titolo di “Best of Show". Questo evento ha dimostrato come la passione per le auto d’epoca possa unire tradizione e innovazione, onorando un’eredità che continua a ispirare generazioni di appassionati.
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