Bosch investe 2,5 miliardi sull’IA: il futuro dell’industria è adesso

Bosch, uno dei leader mondiali nel settore tecnologico, ha recentemente annunciato un ambizioso piano di investimenti da 2,5 miliardi di euro entro il 2027 per potenziare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA). Come sottolineato dal CEO Stefan Hartung durante il Tech Day 2025, l’IA non è solo una tecnologia emergente, ma una forza trasformativa in grado di rivoluzionare settori chiave come la mobilità e la produzione industriale. “Le innovazioni nel campo dell’IA consentono di scrivere pagine completamente nuove nella tecnologia,” ha dichiarato Hartung, evidenziando il potenziale economico e strategico di questa rivoluzione tecnologica.

Un pilastro fondamentale della strategia di Bosch è l’integrazione dell’IA nel settore della guida autonoma, un’area in cui l’azienda prevede di generare ricavi superiori ai 10 miliardi di euro. Grazie allo sviluppo di software avanzati, sensori di ultima generazione e componenti di rete, Bosch mira a posizionarsi come leader indiscusso in questo segmento. Tuttavia, l’applicazione dell’IA non si limita alla mobilità: il suo impatto si estende anche ai processi produttivi, ottimizzando la gestione delle risorse e migliorando l’efficienza operativa.

Un’innovazione di particolare rilievo è rappresentata dai sistemi multi-agente, una tecnologia che Bosch considera una vera e propria rivoluzione. Secondo Tanja Rueckert, membro del consiglio di gestione, questi sistemi consentono l’esecuzione parallela di processi attraverso agenti multipli, coordinati da un supervisore umano o da un agente centrale. Attualmente, tali sistemi vengono utilizzati per monitorare impianti di produzione, prevedere interventi di manutenzione e ottimizzare la gestione del personale. I risultati sono concreti: tempi di inattività non programmata ridotti e produttività significativamente aumentata.

Dal 2025, Bosch introdurrà una piattaforma innovativa che permetterà anche a chi non possiede competenze specifiche di programmazione di creare sistemi multi-agente. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso la democratizzazione dell’intelligenza artificiale, rendendola accessibile a un pubblico più ampio e diversificato.

Un altro aspetto cruciale della strategia di Bosch è l’investimento nelle competenze. Attraverso l’AI Academy, l’azienda ha formato oltre 65.000 dipendenti dal 2019, con circa 5.000 specialisti attualmente impegnati nello sviluppo di soluzioni basate sull’IA. Questo impegno formativo non solo rafforza le capacità interne dell’azienda, ma la posiziona come un modello di riferimento nel panorama tecnologico globale. “Una società senza capacità di IA resterà indietro nella competizione globale,” ha affermato Hartung, sottolineando l’importanza strategica di questa tecnologia.