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Bosch, fatturato e common rail da record

Di Francesco Donnici
Pubblicato il 27 gen 2012
Bosch, fatturato e common rail da record
Il colosso tedesco che ha rivoluzionato il mondo dei diesel continua a puntare in alto grazie a fatturati record e future acquisizioni.

Il colosso tedesco che ha rivoluzionato il mondo dei diesel continua a puntare in alto grazie a fatturati record e future acquisizioni.

La Robert Bosch GmbH, conosciuta più semplicemente come Bosch, è una delle più importanti realtà a livello mondiale nella produzione di componenti per autoveicoli.

Il giro d’affari dell’azienda tedesca coinvolge pressoché la totalità dei Costruttori di autovetture di tutto il globo. Proprio la divisione automotive del Gruppo ha fatto registrare nel 2011 un fatturato record di oltre 30 miliardi di euro, facendo segnare un +8%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nonostante la difficile congiuntura economica, le stime della Bosch per l’anno 2012 prevedono ancora un aumento di fatturato, merito della spinta dei mercati emergenti asiatici come Cina e India, senza dimenticare l’apporto di alcuni paesi del sud America, come il Brasile che risulta in piena crescita economica. Come se non bastasse, la multinazionale teutonica proprio in questi giorni festeggia la produzione del 75 milionesimo sistema common rail, la tecnologia che rivoluzionò il mondo dei propulsori diesel circa 15 anni fa.

50 milioni di common rail nel 2009

Dalla nascita del common rail fino ai giorni nostri, questa tecnologia ha visto aumentare la propria quota di mercato in maniera esponenziale: nel 2001 i sistemi common rail erano già tre milioni, diventati 10 milioni l’anno successivo e addirittura 50 milioni nel 2009. Prima dell’avvento del sistema common rail, i propulsori diesel erano considerati robusti ed economici, ma poco interessanti per quanto riguarda il livello di comfort e delle prestazioni offerte. Con l’adozione di questo sofisticato dispositivo che permette un’iniezione ad altissima pressione rispetto al passato, i motori diesel sono diventati piacevoli nella guida di tutti i giorni, in alcuni casi addirittura sportivi e nello stesso tempo  risultano “puliti” e rispettosi dell’ambiente.

In futuro auto sempre meno assetate

I continui passi avanti fatti con questa tecnologia permetteranno di realizzare dei propulsori alimentati a gasolio ancora più efficienti. Secondo le previsioni dell’azienda tedesca entro il 2015 le citycar equipaggiate con questa tecnologia offriranno consumi nel ciclo medio pari a circa 3,6l/100 km, ovvero una diminuzione di circa il 30% dei consumi rispetto ai modelli prodotti oggi. L’unione dei propulsori diesel common rail con la tecnologia ibrida permetterà addirittura un abbattimento dei consumi di oltre il 40%.

Nel futuro della Bosch ci potrebbe essere l’importante acquisizione del colosso americano SPX, specialista nella diagnostica e nei dispositivi di assistenza ai veicoli. Se l’affare da 883 milioni di dollari dovesse andare in porto, l’azienda tedesca potrebbe consolidare la propria presenza nel continente nord americano e in quello asiatico, diventando praticamente un monopolista nel settore della componentistica dedicata ai veicoli a motore.

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