Bollino rosso sulle strade italiane: traffico intenso dall'11 al 13 luglio
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Nel cuore dell’estate italiana, quando il caldo si fa sentire e la voglia di vacanza prende il sopravvento, le strade del Belpaese si preparano a vivere un altro bollino rosso. Un’espressione che, come ogni anno, suona quasi come un campanello d’allarme per milioni di automobilisti: il traffico intenso è ormai alle porte e il grande esodo estivo è pronto a mettere a dura prova la pazienza e l’organizzazione di chiunque si metta in viaggio. Il secondo fine settimana di luglio, infatti, promette di essere uno dei più impegnativi della stagione, con code chilometriche, partenze scaglionate e quel tipico fermento che si respira quando tutta l’Italia sembra muoversi all’unisono verso le mete di villeggiatura.
A tenere le redini di questa gigantesca macchina in movimento è ancora una volta Anas, che si trova a gestire una rete viaria sotto pressione e a coordinare un esercito di operatori, pronti a intervenire in ogni angolo della penisola. “Abbiamo lavorato sodo per ottimizzare la gestione dei cantieri, perché sappiamo bene quanto sia fondamentale garantire viaggi sicuri e il più possibile scorrevoli,” spiega Claudio Andrea Gemme, amministratore delegato dell’azienda. Un impegno che si traduce in un monitoraggio costante e in una presenza capillare, specie nei punti più caldi del sistema viario nazionale.
Tra le novità di quest’anno, spicca la riapertura della statale 51 Di Alemagna a San Vito di Cadore, arteria fondamentale per chi si dirige verso le Dolomiti venete. Dopo le recenti ondate di maltempo che avevano messo a dura prova la viabilità, il tratto è di nuovo percorribile dalle 6:00 alle 20:00, offrendo una boccata d’ossigeno a turisti e residenti. E non è tutto: anche in Piemonte si respira aria di ripartenza, con il tunnel di Tenda che ha finalmente ristabilito il collegamento con la Francia, grazie a un sistema di senso unico alternato. La stessa attenzione è stata riservata alla statale 21 Colle della Maddalena, ora riaperta dopo la rimozione di frane e detriti che avevano interrotto il passaggio.
Chi invece ha scelto le coste del Lazio o la movida romana dovrà fare i conti con le solite criticità: il Grande Raccordo Anulare e le principali vie d’accesso alle spiagge, come la Pontina e l’Appia, saranno sotto la lente delle autorità, con previsioni di congestione elevate soprattutto nelle ore di punta. Ma non solo: l’attenzione resta altissima anche sulle dorsali adriatica, tirrenica e jonica, senza dimenticare la A2 Autostrada del Mediterraneo, vero e proprio crocevia per chi si dirige verso il Sud, e su tutti quei percorsi turistici che attraversano Calabria, Sardegna, Emilia-Romagna e le regioni settentrionali.
Per provare a rendere la situazione un po’ più gestibile, entrerà in vigore il consueto divieto di circolazione per i mezzi pesanti: sabato dalle 8 alle 16 e domenica dalle 7 alle 22. Una misura che, come sempre, punta a fluidificare il traffico e a ridurre il rischio di ingorghi, soprattutto nei tratti più delicati. Sul campo, Anas schiererà circa 2.500 operatori, impegnati a garantire assistenza continua e un costante monitoraggio della situazione, pronti a intervenire in caso di necessità.
Ma l’invito, rivolto a tutti gli automobilisti, è quello di non abbassare mai la guardia: evitare le fasce orarie più congestionate, preferire partenze mattutine o serali, viaggiare con veicoli in buone condizioni e portare sempre con sé scorte d’acqua sufficienti sono piccoli accorgimenti che possono fare la differenza. Fondamentale, inoltre, rispettare il divieto assoluto di utilizzo delle corsie di emergenza, riservate esclusivamente ai mezzi autorizzati: un gesto di responsabilità che può salvare vite.
In parallelo, proseguono senza sosta le campagne di sensibilizzazione dedicate alla sicurezza stradale. “Quando guidi, Guida e Basta” non è solo uno slogan, ma un vero e proprio mantra per chi si mette al volante, così come “La strada non è un posacenere”, promossa per prevenire gli incendi e tutelare il nostro patrimonio naturale. Due iniziative che testimoniano quanto sia importante promuovere una mobilità non solo efficiente, ma anche consapevole e sostenibile.
In definitiva, il fine settimana si annuncia come una vera e propria prova di resistenza per la rete viaria italiana e per chi la percorre. Con attenzione, prudenza e una buona dose di pazienza, però, il viaggio verso le tanto sospirate vacanze può trasformarsi in un’esperienza meno stressante e più sicura per tutti. E chissà che, magari, anche un bollino rosso possa diventare solo un ricordo da raccontare, una volta arrivati a destinazione.
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