BMW pensa di sostituire le concessionarie con la vendita diretta
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2022/11/istockphoto-1318430559.jpg)
BMW e MINI potrebbero cambiare il loro modo di vendere le proprie auto, con l’esclusione dell’intermediazione dei concessionari, che a loro volta sarebbero relegati a un ruolo più marginale di consegna e assistenza. Questo è quanto afferma il CFO del Gruppo bavarese, Nicolas Peter. Sarebbe una vera e propria rivoluzione, dato che l’Elica sarebbe il primo grande marchio ad abbandonare il modello tradizionale tramite venditori concessionari.
L’esempio di Tesla
Tesla, ma non solo, utilizza da tempo la vendita diretta ai clienti senza passare dai dealer. Oltre a BMW, questa soluzione sembra aver stimolato Ford e GM, oltre a Mercedes-Benz. La Casa di Stoccarda per il 2023 ha in programma correzioni nei rapporti con i propri dealer, che da rivenditori ufficiali si trasformerebbero in una sorta di agenzie. L’obiettivo è quello di ridurre la distanza tra la Casa madre e l’automobilista, un passo vantaggioso soprattutto per i costruttori.
BMW e MINI: cosa aspettarsi
BMW vorrebbe dunque offrire ai clienti la scelta di ordinare direttamente dai canali del Brand. Questa nuova soluzione si applicherebbe non solo ai prodotti BMW, che secondo l’agenda sarebbero acquistabili in forma diretta a cominciare dal 2026, ma anche ai veicoli di Mini, disponibili per l’acquisto diretto già a partire dal 2024.
Il perché di questa scelta
Le Case automobilistiche sarebbero indirizzate verso questa soluzione per arrivare ad avere un controllo superiore sul prodotto, sui prezzi, in generale e sull’esperienza di acquisto e di possesso da parte del cliente. Naturalmente la vita per le concessionarie cambierebbe drasticamente, inoltre questa transizione non è di facilissima realizzazione. Ad esempio, in Italia, è stata introdotta lo scorso agosto una misura dall’ex Governo Draghi, nel decreto Infrastrutture, che vincola a una durata di cinque anni contratti di distribuzione e vendita tra Casa automobilistica e concessionari, pena un congruo indennizzo. L’Unione Europea, invece, tramite un nuovo regolamento a vantaggio della libera concorrenza, va nella direzione opposta a quella italiana. Vedremo cosa succederà.
Se vuoi aggiornamenti su News inserisci la tua email nel box qui sotto:
Ti potrebbe interessare
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/02/GettyImages-1645170412.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/02/wp_drafter_3636012.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/02/peugeot_208_br-spec_13.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/02/wp_drafter_3635855-scaled.jpg)