BMW non cede all’elettrico: la M3 2028 resta fedele al motore a benzina
Nel panorama dell’automotive, dove tradizione e futuro spesso si rincorrono, BMW sceglie una via tutta sua, capace di sorprendere sia i puristi che gli amanti dell’innovazione. La Casa di Monaco conferma una strategia che farà discutere: la prossima generazione della M3 – nome in codice G84 – non rinuncerà al fascino del motore termico, ma al contempo spalancherà le porte alla rivoluzione elettrica con la futura iM3. Una doppia anima che si concretizza in una proposta capace di parlare sia al cuore che alla ragione, e che ben rappresenta lo spirito “bivalente” della nuova era targata Neue Klasse.
La notizia è di quelle destinate a lasciare il segno: la prossima M3 arriverà sul mercato con il collaudato e amatissimo motore 3.0 sei cilindri in linea, dotato di tecnologia twin turbo. Un’unità che ha fatto la storia delle sportive bavaresi e che, in questa nuova evoluzione, sarà aggiornata per rispettare le stringenti normative Euro 7. Ma non finisce qui: per stare al passo con i tempi, la nuova M3 adotterà anche un sofisticato sistema mild hybrid a 48 volt, pensato per tagliare consumi ed emissioni senza sacrificare quel carattere esplosivo che ha reso celebre il marchio M.
E proprio qui sta il segreto della ricetta BMW: unire il meglio della tradizione con le tecnologie più avanzate, senza rinunciare a quel piacere di guida che è da sempre il marchio di fabbrica della divisione M. Il propulsore, infatti, sarà abbinato esclusivamente a un cambio automatico a otto rapporti, una scelta ormai consolidata nel segmento premium, dove la rapidità e la precisione delle cambiate fanno la differenza sia in pista che su strada. Chi sperava in un ritorno al cambio manuale dovrà mettersi l’anima in pace: la leva tradizionale non troverà posto sulla G84, segno dei tempi che cambiano e delle esigenze di una clientela sempre più sofisticata.
Dal punto di vista estetico, la nuova G84 si distinguerà per un design che guarda al futuro senza dimenticare le radici. Il linguaggio stilistico della Neue Klasse si traduce in un profilo più affilato e aerodinamico, con maniglie a filo carrozzeria e passaruota muscolosi che sottolineano la vocazione sportiva del modello. Il frontale, dominato dall’iconica calandra a doppio rene – vero e proprio simbolo BMW – sarà affiancato da fari LED dal taglio aggressivo e prese d’aria generose, mentre la coda presenterà linee tese e dettagli che richiamano l’attuale M3 CS e i più recenti concept su base Neue Klasse.
Ma la vera novità, quella che segnerà una svolta epocale per la gamma M, è la coesistenza di due anime: da una parte la M3 termica, fedele al motore a combustione, dall’altra la iM3 elettrica, pronta a interpretare la sportività secondo i canoni della mobilità sostenibile. Una strategia su due binari che testimonia la volontà di BMW di non abbandonare i propri appassionati, offrendo loro una scelta concreta in un momento di grande transizione per il settore automobilistico.
Gli analisti sono concordi: la decisione di prolungare la vita delle M3 tradizionali, pur affiancandole alle versioni a zero emissioni, rappresenta un equilibrio sottile tra il rispetto delle normative e la tutela dell’identità di marca. Non sarà una convivenza facile, specie con regolamenti sulle emissioni sempre più stringenti, ma BMW sembra intenzionata a giocare tutte le sue carte per restare protagonista anche nell’era della decarbonizzazione.
Per quanto riguarda le tempistiche, la produzione della nuova G84 prenderà il via a luglio 2028 e si protrarrà fino a ottobre 2034, con il debutto commerciale fissato tra la fine del 2027 e l’inizio del 2028. Un arco temporale che consentirà a BMW di accompagnare gradualmente i propri clienti verso la nuova mobilità, senza strappi e senza rinunce, offrendo una M3 che coniuga prestazioni, efficienza e rispetto dell’ambiente.
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