Batterie a stato solido: BMW e Mercedes accelerano sulla tecnologia solid-state
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BMW e Mercedes stanno guidando una vera e propria rivoluzione tecnologica nel settore delle auto elettriche, puntando sulle innovative batterie a stato solido. Queste batterie rappresentano un salto epocale rispetto alle tradizionali soluzioni agli ioni di litio, grazie alla loro capacità di offrire maggiore densità energetica, autonomie superiori e una significativa riduzione del peso.
Il colosso bavarese BMW ha recentemente completato test cruciali utilizzando batterie sviluppate in collaborazione con Solid Power. Il modello protagonista di questi test è stato un i7 modificato per ospitare celle prismatiche avanzate. Questo progetto, nato da una partnership avviata nel 2022, include anche la produzione di prototipi presso il Centro di Competenza per la Produzione di Celle di Parsdorf, situato nei pressi di Monaco. Tuttavia, nonostante i risultati promettenti, Martin Schuster, vicepresidente della divisione batterie di nuova generazione di BMW, ha sottolineato che i costi elevati rappresentano ancora una barriera significativa per la produzione su larga scala.
Anche Mercedes non è rimasta a guardare. La casa di Stoccarda ha effettuato test su strada utilizzando una versione modificata della berlina EQS, equipaggiata con batterie progettate in collaborazione con la startup americana Factorial Energy. Questa tecnologia non solo garantisce un risparmio di peso del 40%, ma potrebbe spingere le autonomie oltre i 1.000 chilometri. Tuttavia, come nel caso di BMW, la produzione su larga scala richiederà ancora diversi anni di sviluppo.
Nel panorama globale, i produttori cinesi come BYD e CATL stanno emergendo come protagonisti di questa rivoluzione. Entrambi hanno annunciato il lancio dei primi veicoli dotati di batterie a stato solido entro il 2027, con una prima applicazione nei modelli premium e una successiva espansione al mercato di massa prevista per il 2030. In particolare, BYD utilizzerà elettroliti a base di solfuri, una scelta tecnologica simile a quella adottata da BMW.
Batterie a stato solido, tutti le rincorrono
La competizione non si limita a Europa e Cina. Anche Hyundai, Nissan, Stellantis, Toyota e Honda stanno accelerando i propri programmi di ricerca per sviluppare batterie a stato solido. I benefici attesi includono una maggiore sicurezza grazie alla riduzione dei rischi di incendio, autonomie significativamente migliorate e una diminuzione del peso complessivo delle batterie.
Nonostante l’entusiasmo che circonda questa tecnologia, le sfide rimangono notevoli. La scalabilità e i costi di produzione rappresentano ancora ostacoli importanti. Tuttavia, gli analisti del settore prevedono che il 2030 potrebbe essere il punto di svolta per una diffusione di massa di questa tecnologia rivoluzionaria. La strada è tracciata: le batterie a stato solido promettono di trasformare radicalmente il mercato delle auto elettriche, e i grandi nomi dell’industria automobilistica globale sono pronti a cogliere questa opportunità.
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