Corsa all’usato elettrico USA: +59% di vendite in un anno
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Il vento dell’innovazione soffia forte oltreoceano, e stavolta porta con sé una vera e propria rivoluzione: il mercato delle auto elettriche usate negli Stati Uniti sta vivendo un momento d’oro, registrando numeri da record e tendenze che non possono passare inosservate. Agosto 2025 segna un punto di svolta, con una crescita del 59% nelle vendite usate rispetto all’anno precedente. Un’impennata che mette in ombra la pur solida crescita delle nuove immatricolazioni, ferme a un +17,7%. E non si tratta solo di statistiche: dietro questi dati si nasconde un cambiamento di mentalità e di approccio da parte dei consumatori americani, sempre più attratti dalle opportunità offerte dal mercato dell’usato elettrico.
A trainare questa corsa, un mix di fattori che si combinano come gli ingranaggi di un motore ben oliato. In primo piano ci sono i crediti fiscali federali, disponibili fino al 30 settembre e capaci di alleggerire il prezzo d’acquisto fino a 4.000 dollari. Un’occasione che molti non vogliono lasciarsi sfuggire, spingendo la domanda e creando una vera e propria corsa contro il tempo. Ma il fermento non si spiega solo con gli incentivi: i prezzi si sono fatti più competitivi che mai, tanto che la differenza con i veicoli a benzina si è ridotta al minimo storico di 897 dollari. In ben 14 casi, le elettriche costano addirittura meno delle loro controparti tradizionali, e questo è un segnale che il mercato non aveva mai dato prima.
L’offerta si fa ogni giorno più ricca e variegata, grazie anche alla conclusione dei contratti triennali di leasing dei modelli lanciati nel 2022. È proprio qui che entrano in scena nomi che hanno fatto la storia recente della mobilità sostenibile, come la Ford F150 Lightning, la Toyota bZ4X, la Cadillac Lyriq e la BMW i4. Questi modelli, liberandosi dal vincolo del leasing, vanno ad alimentare il parco delle usate, contribuendo a un calo generalizzato dei listini e rendendo l’accesso all’elettrico sempre più democratico.
Non sorprende quindi che tra i best seller del momento troviamo la Tesla Model 3, con un prezzo medio che si attesta sui 23.278 dollari, seguita a ruota dalla Tesla Model Y, dalla Chevy Bolt (che spicca per il suo prezzo aggressivo di 14.705 dollari), dalla Tesla Model S e dalla Ford Mustang Mach-E. Un discorso a parte merita la Nissan Leaf, che con i suoi 12.890 dollari rappresenta forse la porta d’ingresso più conveniente al mondo dell’elettrico per chi vuole spendere poco senza rinunciare a qualità e affidabilità.
Ma il vero valore aggiunto delle auto elettriche usate non si limita al portafoglio. Sempre più acquirenti scoprono i vantaggi di una manutenzione ridotta, con meno interventi rispetto ai motori termici e costi operativi decisamente più contenuti. A questo si aggiunge la possibilità di accedere a tecnologie di bordo di ultima generazione, spesso equiparabili a quelle dei modelli nuovi: sistemi di assistenza alla guida, connettività avanzata e infotainment di alto livello sono ormai la norma anche sulle usate, rendendo l’esperienza di guida moderna e appagante.
Un altro elemento che fa la differenza, e che spesso viene sottovalutato, è la crescente attenzione verso la sostenibilità. Scegliere un’auto elettrica di seconda mano significa infatti contribuire a ridurre l’impatto ambientale, dando nuova vita a veicoli a zero emissioni e sposando una filosofia green che conquista sempre più automobilisti, specialmente tra le nuove generazioni.
Dal canto loro, i concessionari si trovano a dover rispondere a una domanda in costante aumento, con l’inventario che si rinnova a ritmi serrati, soprattutto per i modelli con autonomia competitiva. L’avvicinarsi della scadenza dei crediti fiscali federali spinge molti indecisi a concludere l’acquisto, innescando una dinamica che premia chi sa cogliere al volo le occasioni migliori. Tuttavia, gli esperti invitano alla cautela: è fondamentale verificare con attenzione lo stato della batteria, la storia manutentiva e la trasferibilità delle garanzie prima di mettere la firma sul contratto. In un mercato così vivace, l’informazione resta la miglior alleata per evitare brutte sorprese.
Guardando al futuro, il quadro si fa ancora più interessante. L’arrivo di nuovi modelli nel segmento delle auto elettriche usate promette di consolidare questa tendenza, spingendo i concessionari a rivedere le proprie strategie e gli acquirenti a diventare sempre più consapevoli dei vantaggi offerti dall’elettrico anche nel mondo dell’usato. Resta però una sfida cruciale da affrontare: l’espansione delle infrastrutture di ricarica, indispensabile per sostenere la crescita del parco circolante e rendere l’esperienza d’uso sempre più simile a quella delle auto tradizionali.
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