Auto e Moto d’Epoca 2025: BolognaFiere consacra la passione europea per il motorismo storico

Nel cuore pulsante dell’Emilia, tra i riflessi delle auto storiche e il rombo inconfondibile delle moto d’epoca, la 42ª edizione di BolognaFiere ha riscritto le regole del motorismo storico europeo. Un evento che ha travolto la città come un’onda di passione, trasformando la Motor Valley in un crocevia di emozioni, cultura e affari. Dimenticate le semplici fiere di settore: qui si respira un’atmosfera che mescola l’adrenalina delle corse, la nostalgia dei motori di un tempo e la vivacità di un pubblico in costante rinnovamento.

Fin dalle prime ore, i padiglioni di BolognaFiere hanno registrato un flusso incessante di visitatori, confermando come questa manifestazione sia diventata il vero epicentro del collezionismo auto e della cultura Classic. Non è solo una questione di numeri, sebbene gli oltre 235.000 metri quadrati distribuiti su 14 padiglioni parlino chiaro: qui il motore si celebra come patrimonio culturale, con un entusiasmo che supera le barriere generazionali.

Come sottolinea con orgoglio Mario Carlo Baccaglini, presidente di Intermeeting, “Auto e Moto d’Epoca non è solo una fiera, ma un’esperienza culturale e umana”. Un’affermazione che trova conferma nella presenza sempre più massiccia di giovani appassionati: la fascia tra i 30 e i 50 anni, quella dei cosiddetti youngtimer, si sta rivelando la vera linfa vitale del settore. In un’epoca segnata da incertezze economiche, è sorprendente vedere come la passione per il motorismo storico continui a rinnovarsi, contaminando nuove generazioni e riscrivendo le regole del collezionismo.

E a proposito di collezionismo auto, quest’anno il mercato ha mostrato segnali più che incoraggianti: tra gli stand, i cartelli “venduta” hanno tappezzato i parabrezza delle vetture più ambite, segno che il settore è tutt’altro che statico. Come racconta Daniele Ferrua, CEO di Autoluce, “il collezionismo sta cambiando”. Oggi non basta più la semplice anzianità del veicolo: ciò che conta è l’unicità, la storia che ogni modello sa raccontare, la qualità che fa battere il cuore degli appassionati. In questa cornice, le auto storiche diventano veri e propri oggetti del desiderio, pezzi unici in grado di raccontare l’evoluzione di un’epoca e di una passione senza tempo.

Il successo non si è limitato alle quattro ruote. Il settore motociclistico ha vissuto un momento di autentico splendore, grazie alla presenza di Honda Motor Europe Italia, che ha portato in scena ben 39 modelli, ripercorrendo oltre 75 anni di storia e innovazione. Un viaggio emozionante tra design iconici e soluzioni tecniche d’avanguardia, impreziosito dalla partecipazione straordinaria del sei volte campione del mondo Jim Redman. È qui che il passato incontra il futuro, e la leggenda delle moto d’epoca si rinnova agli occhi di una platea sempre più internazionale.

Ma l’apice dell’evento è stato raggiunto con la mostra dedicata ai 75 anni della Formula 1: ben 30 monoposto originali, mai esposte insieme prima d’ora, hanno fatto sognare grandi e piccoli, regalando ai visitatori l’emozione di trovarsi faccia a faccia con i bolidi che hanno scritto la storia delle corse. Un vero e proprio tributo alla velocità, alla tecnica e al coraggio, elementi che hanno reso la Formula 1 un mito intramontabile.

Non sorprende che la stampa internazionale abbia definito questa manifestazione come “la più bella e completa fiera del motorismo storico in Europa”. Parole che trovano eco nelle dichiarazioni di Antonio Bruzzone, Amministratore Delegato di BolognaFiere, il quale sottolinea come l’evento sia ormai parte integrante dell’identità di Bologna e della sua leggendaria Motor Valley. Qui, tradizione e innovazione si incontrano, creando un ponte tra passato e futuro che rende questa terra unica al mondo.

La 42ª edizione di Auto e Moto d’Epoca ha dunque confermato, ancora una volta, che il fascino delle auto storiche e delle moto d’epoca non conosce crisi. Al contrario, si rinnova e si rafforza, attirando un pubblico sempre più variegato e appassionato. Un evento che, oltre a celebrare la memoria, guarda avanti, pronto a scrivere nuove pagine di una storia fatta di motori, sogni e velocità.