
FCA US: il fallimento delle compatte americane
Dodge Dart e Chrysler 200 chiudono anticipatamente una sfortunata carriera; la Chrysler 100 addirittura non è mai nata; è una sconfitta definitiva?
Dodge Dart e Chrysler 200 chiudono anticipatamente una sfortunata carriera; la Chrysler 100 addirittura non è mai nata; è una sconfitta definitiva?
Solo sei anni da quando i cinesi di Geely hanno rilevato da Ford un mito svedese molto appannato, e il 2016 è già anno di record.
In un mercato in cui i brand del lusso non hanno conosciuto crisi, Cadillac continua ininterrottamente il suo declino dal 2013.
A volte progetti improbabili si realizzano e magari quelle dati per certi no. Scenari di futuro per i marchi premium di FCA.
Marchionne ha nominato Reid Bigland CEO di Maserati e Alfa, rimuovendo Harald Wester e mandando un segnale del possibile percorso di successione.
Carlos Ghosn, osteggiato dal governo francese, ha concluso l’acquisizione di Mitsubishi: ora Nissan ha avrà maggior peso nell’alleanza con Renault?
La seconda edizione della kermesse veronese si conferma il salotto buono dell’auto storica e cresce nei visitatori.
Ora è ufficiale; FCA con Google sarà il primo produttore a proporre un mezzo a guida autonoma concreto.
I risultati del primo trimestre occasione per ragionare sui tanti temi aperti per FCA e per la veloce e incerta evoluzione dell’Automotive mondiale.
Elon Musk ha calato un jolly rivoluzionario, con la Model 3 la svolta vera nel mercato delle elettriche, il mondo dell’auto non sarà più lo stesso.
Successo di pubblico per la manifestazione milanese dedicata alle auto storiche.
Tavola rotonda con Andrè Abboud, Direttore Programma Prodotto, per la scoperta della Scenic di quarta generazione.
L’86esima edizione del Salone di Ginevra si conferma l’appuntamento più importante per l’industria automotive.
La conferenza stampa FCA è stata occasione per una breve intervista all’amministratore delegato Sergio Marchionne.
Passato un po’ in sordina l’annuncio, clamoroso, che FCA è alla ricerca di un partner cui affidare la produzione delle sue “medie” americane.
Crescita costante, espositori e pubblico record, per la tradizionale manifestazione del motorismo d’epoca, al Lingotto.
Errata messa a punto del sistema di controllo emissioni, ma non volontaria alterazione del software per falsare i dati come per VW.
L’atteso aggiornamento del piano 2014/2018 abile slalom tra luci e ombre.
Un anno sorprendentemente positivo, nonostante le crisi dei mercati cinese, brasiliano e russo, ma non per tutti, leggi VW…
Certo che gli piacerebbe, ma nessuno meglio di Marchionne sa che sarebbe costoso, inutile, anzi addirittura controproducente.