Cosa stai cercando?
Cerca

Audi, elettrico sì ma con calma: il 2035 non è più così vicino

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 1 lug 2025
Audi, elettrico sì ma con calma: il 2035 non è più così vicino
Audi posticipa l'obiettivo EV-only al 2033. Sfide infrastrutturali, normative e di mercato rallentano la transizione elettrica in Europa.

La recente revisione strategica di Audi rappresenta un cambio di passo nella sua transizione verso la mobilità elettrica. Il marchio tedesco, celebre per i suoi quattro anelli, ha scelto di adottare un approccio più graduale rispetto ai suoi piani iniziali, che prevedevano l’uscita di scena dei motori a combustione entro il 2033. Questa decisione allinea Audi a una tendenza condivisa da altri giganti dell’automotive, come BMW e Mercedes, che hanno optato per un rallentamento della transizione esclusivamente elettrica.

Secondo Jörg Schlagbauer, presidente del Consiglio Generale dei Lavoratori di Audi, questa scelta è motivata dalla necessità di mantenere una maggiore flessibilità produttiva e affrontare sfide concrete. Tra queste, la carenza di un’adeguata infrastruttura di ricarica in Europa è un nodo cruciale. Schlagbauer ha dichiarato: “Non metto in dubbio la mobilità elettrica, ma non credo che saremo pronti entro il 2035“. Un’affermazione che riflette la complessità di una transizione che non riguarda solo la produzione di veicoli, ma anche la creazione di un ecosistema di supporto efficiente.

Un altro ostacolo significativo è rappresentato dal costo ancora elevato dei veicoli elettrici rispetto ai tradizionali motori a combustione. Sebbene si preveda una riduzione dei costi grazie all’evoluzione delle tecnologie delle batterie e all’inasprimento delle normative ambientali, il divario economico rimane una barriera per molti consumatori. La questione economica si intreccia con il futuro divieto 2035, che imporrà l’addio definitivo ai motori a combustione nell’Unione Europea, salvo eventuali modifiche legislative attese nella revisione del 2025.

Questa strategia non riguarda solo Audi. Mercedes, per voce del CEO Ola Källenius, ha dichiarato che l’estensione della vita dei motori a combustione è una scelta razionale, mentre Oliver Zipse, amministratore delegato di BMW, ha avvertito sui rischi di una transizione esclusivamente elettrica, definendola un possibile “vicolo cieco” per l’industria europea. Questi posizionamenti evidenziano una chiara esigenza di bilanciare innovazione tecnologica e sostenibilità economica, mantenendo al contempo la competitività globale.

I piani di Audi

Per Audi, la sfida è duplice: da un lato, proseguire nello sviluppo di tecnologie elettriche all’avanguardia, come dimostrato dai recenti lanci di modelli come il Q6 e-tron, dall’altro, garantire che l’adozione della mobilità elettrica sia supportata da un’infrastruttura adeguata. L’azienda sta investendo in soluzioni innovative, come la piattaforma Premium Platform Electric (PPE), che promette miglioramenti significativi in termini di efficienza e prestazioni. Tuttavia, l’efficacia di queste tecnologie dipenderà anche dalla capacità dei governi e delle istituzioni di creare un ambiente favorevole alla loro diffusione.

Il dibattito sul futuro della mobilità in Europa resta aperto. Il divieto 2035 rappresenta un obiettivo ambizioso, ma le difficoltà legate ai costi, alle infrastrutture e alla disponibilità di materie prime richiedono un approccio pragmatico. Audi e gli altri produttori europei si trovano di fronte a una scelta cruciale: accelerare verso un futuro elettrico o mantenere una visione più equilibrata che tenga conto delle realtà di mercato e delle esigenze dei consumatori.

Se vuoi aggiornamenti su News inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare