Un SUV per domarli tutti: Audi e SAIC sfidano Tesla in Cina
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Nel vivace panorama dell’industria automobilistica, dove l’innovazione detta il passo e le strategie globali si intrecciano con le specificità locali, una nuova alleanza si staglia all’orizzonte: Audi e SAIC uniscono le forze per scrivere una pagina inedita nel segmento delle auto elettriche destinate al mercato cinese. Un connubio che promette di riscrivere le regole del gioco, puntando su tecnologia di avanguardia, design visionario e una conoscenza profonda delle esigenze di una clientela sempre più sofisticata e attenta all’innovazione.
Non si tratta solo di una joint venture, ma di un vero e proprio laboratorio di idee, dove la tradizione ingegneristica tedesca si fonde con il dinamismo della nuova mobilità cinese. Il risultato? Un SUV crossover camuffato, avvistato durante le fasi di test su strada, che rappresenta il secondo tassello di un piano triennale ambizioso: tre nuovi veicoli a nuova energia entro il 2027, pensati per anticipare e soddisfare i desideri di un pubblico esigente e proiettato verso il futuro.
Se la concorrenza si fa sempre più serrata, con player del calibro di Tesla Model Y, Xiaomi YU7 e Zeekr 7X pronti a contendersi la leadership, Audi e SAIC rispondono con un progetto che va oltre la semplice evoluzione stilistica. Il nuovo modello, il cui nome ufficiale è ancora avvolto dal mistero, prende spunto dall’esperienza maturata con la E5 Sportback, primo frutto della collaborazione sino-tedesca, e rilancia con soluzioni tecniche e stilistiche di assoluto rilievo.
L’estetica di questo coupé SUV colpisce al primo sguardo: il frontale completamente chiuso, i fari sottili e integrati sotto la linea del cofano, le telecamere che sostituiscono i tradizionali specchietti retrovisori e una silhouette che richiama la sportività delle coupé, grazie a un tetto spiovente che ne esalta il dinamismo. Un dettaglio che non passa inosservato è la presenza di un sensore LiDAR sul tetto, segno tangibile della volontà di puntare su sistemi di guida assistita avanzati e su una sicurezza attiva di ultima generazione.
Particolare attenzione è stata riservata anche al posteriore, dove uno spoiler sportivo e una barra luminosa a tutta larghezza non solo accentuano la personalità del veicolo, ma ne migliorano anche la visibilità e l’impatto scenico. Tra le chicche tecnologiche, spicca una telecamera installata sul montante B che svolge la funzione di sensore Face-ID, elevando ulteriormente il livello di sicurezza e accessibilità a bordo: una soluzione che, oltre a strizzare l’occhio alla biometria, testimonia la ricerca costante di soluzioni smart orientate al comfort quotidiano.
Dal punto di vista tecnico, il nuovo SUV crossover eredita dalla E5 Sportback la piattaforma Advanced Digitized Platform, una base progettuale che consente di sfruttare un sistema a 800V e una potenza massima di ben 776 CV. Numeri che si traducono in prestazioni di assoluto rilievo, ma anche in un’autonomia che, secondo il ciclo CLTC cinese, potrebbe spingersi fino a 770 km: un dato che pone questo modello tra i riferimenti del segmento per chi cerca un’alternativa alle tradizionali motorizzazioni endotermiche senza compromessi su comfort e versatilità.
L’abitacolo, ancora avvolto da un alone di mistero, promette di stupire grazie all’introduzione di un display panoramico 4K da 59 pollici, gestito dal potente chip Snapdragon 8295: una soluzione che trasforma la plancia in un vero e proprio hub digitale, capace di offrire infotainment, connettività e controllo dei sistemi di bordo in modo intuitivo e coinvolgente. Il tutto, ovviamente, pensato per soddisfare le aspettative di una clientela cinese sempre più esigente e abituata a standard elevatissimi in termini di tecnologia e digitalizzazione.
Il debutto commerciale seguirà una strategia ben precisa: la E5 Sportback sarà la prima a scendere in campo, con un arrivo previsto nelle concessionarie cinesi tra agosto e settembre 2025 e un prezzo di lancio inferiore ai 300.000 yuan (circa 41.810 dollari). A seguire, nel 2026, sarà la volta del nuovo SUV crossover, che si candida a diventare uno dei protagonisti assoluti nel panorama delle auto elettriche in Cina.
Non meno interessante è la scelta di branding: per rafforzare l’identità del progetto e creare un legame ancora più stretto con il mercato cinese, Audi e SAIC hanno deciso di rinunciare al tradizionale logo dei quattro anelli, optando per un’immagine distintiva e pensata esclusivamente per la clientela locale. Un segnale forte, che sottolinea la volontà di andare oltre le logiche globali per costruire un rapporto autentico con i consumatori cinesi, valorizzando esigenze, gusti e aspettative specifiche di questo mercato in continua evoluzione.
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