Volkswagen ID.R: alla caccia del record al Nurburgring

Tommaso Giacomelli
28 Maggio 2019
14 Foto
Volkswagen ID.R on the Nordschleife: High-tech meets tradition

Volkswagen proverà con il pilota Romain Dumas a conquistare il record per veicoli elettrici del Nurburgring-Nordschleife con la ID.R. L’attuale primato è di 6:45,90 minuti.

Volkswagen ha in testa un’idea grandiosa, andare alla caccia di un record importante e prestigioso sul circuito più iconico del mondo. La protagonista è la VW ID.R, l’auto designata per segnare il record tra le vetture elettriche nell’Inferno Verde, il nome che Jackie Stewart aveva coniato per il Nurburgring-Nordschleife. Il tracciato immerso nella foresta dell’Eifel è composto da 20,832 chilometri, 73 curve e numerosi cambi di pendenza che rendono il Nurburgring un banco di prova complicato per tutti. Ogni casa ha come obiettivo personale quello di stracciare il record di categoria su questo circuito e Volkswagen lancia il suo guanto di sfida al cronometro con la sua ID.R.

Il pilota designato per raggiungere l’obiettivo è Romain Dumas, già vincitore della 24h del Nurburgring ed è uno dei più grandi esperti dell’Inferno Verde, un circuito per lui speciale:”Il Nürburgring-Nordschleife è la mia pista preferita. Anche se ci ho percorso migliaia di chilometri, ogni volta che lascio la pit lane ho i brividi come la prima volta. Guidare in sezioni scolpite nella storia come Flugplatz, Fuchsröhre e il Karussell con la ID.R, che è quasi del tutto silenziosa, è una sensazione davvero speciale“.

Ecco i segreti del Nurburgring

Il pilota francese classe 1977 prova a spiegare alcuni dei punti fondamentali per realizzare un giro da record: “Uno dei punti chiave per un buon giro è Flugplatz. Bisogna accumulare molta velocità in questa combinazione di una salita e una curva a destra, perché poi è seguita da una lunga sezione da percorrere in piena accelerazione. Si può guadagnare un sacco di tempo qui“. Uno dei punti più complessi è la sezione  chiamata Caracciola Karussell, che deve il suo nome al pilota Rudolf Caracciola, che come spiega sempre Dumas è una delle curve più inclinate che si possano trovare su una pista. Qui l’asfalto è molto sconnesso e occorre fare molta attenzione per non danneggiare il fondo della ID.R.

Un ultimo punto chiave per dare l’assalto al record è il Döttinger Höhe, un rettifilo di tre chilometri alla fine del Nordschleife. Qui bisogna fare attenzione alla gestione dell’energia dell’auto da competizione per avere la carica giusta per tentare lo sprint finale che permetta a Dumas di spingere al massimo fino all’arrivo. Il pilota quarantaduenne spiega così la fase di questo attacco: “Devo arrivare a Döttinger Höhe abbastanza forte. Per farlo, la chiave è trovare la traiettoria ideale a Galgenkopf, una doppia curva a destra subito prima. In un’auto da competizione con le prestazioni della ID.R, bisogna avere nervi saldi per non frenare là“.

L’attuale record della pista per un veicolo elettrico è di 6:45,90 minuti ed è stato compiuto nel 2017 dal pilota britannico Peter Dumbreck su una NIO EP9. Se Dumas vuole battere questo risultato sarà necessario percorrere un giro del Nurburgring Nordschleife su Volkswagen ID.R con una velocità media di 185 km/h.

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