Arriva il diesel sulla Porsche Cayenne
Cavallino a gasolio: 240 CV e 214 km/h per la prima diesel di Zuffenhausen
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Erano in pochi a credere seriamente di poterla vedere sulle strade, meno ancora ad aspettarla, soprattutto tra i puristi e gli appassionati del marchio. Alla fine è arrivata. La prima Porsche diesel della storia è realtà e tocca proprio alla Cayenne, amato-odiato (e invidiato) SUV dalle super prestazioni, farsi portavoce di questo impegnativo e insolito debutto.
Sotto lo stemma del cavallino di Stoccarda batterà un cuore già conosciuto agli appassionati delle cugine Audi e Volkswagen, dal momento che equipaggia da tempo i vari Touareg, Q7 e altre vetture a ruote basse del gruppo. Si tratta del brillante V6 da 3,0 litri common rail e turbina a geometria variabile da 240 CV (176 kW) e 550 Nm di coppia, in grado di consentire 214 km/h di velocità massima e 8,3 secondi per lo scatto 0-100 km/h.
Il resto della vettura, compreso il collaudato cambio Tiptronic S a 6 marce, è invariato. Insomma resta sempre una Cayenne, anche se il ticchettio dell’unità ad accensione per compressione potrà far storcere il naso a chi è abituato al borbottio dei nobili motori a benzina. In compenso è sicuramente la più parsimonisa e pulita della famiglia, considerati i 9,3 litri ogni 100 chilometri di consumo medio dichiarato e 244 grammi per chilometro di CO2.
Scelta obbligata? Decisamente sì, nonostante l’immagine e la tradizione sportiva della casa tedesca. Del resto il mercato insegna che le vendite premiano le motorizzazioni a gasolio, anche di grossa cilindrata. Aggiungiamo che proprio tale unità, il 6 cilindri 3 litri del gruppo Audi-VW, si è rivelato un propulsore indovinato e particolarmente ben riuscito, dal momento che ha contribuito a risollevare le vendite del Touareg, prima offerto con le due opzioni contrapposte dell’asfittico 5 cilindri 2.5 TDI e l’esuberante quanto esclusivo (ovvero per pochi) V10 5000 TDI, ma che alloggia anche nel vano della Q7, della matricola Q5 e da un numero incredibile di auto di livello superiore se non addirittura di lusso del gruppo: A4, A6, A5, A8, Allroad e l’aristocratica cugina Phaeton. Ancora più significativo il dato che la versione equipaggiata con tale motorizzazione è in assoluto la più venduta delle A6 in Italia.
Tradotto significa che ci sono tutte le carte giuste per un successo. Certo, perché, snobismi a parte, chi non vorrebbe un V6 potente, collaudato e dunque affidabile, sufficientemente parco e perché no, anche ben voluto dal mercato?
Non dovrà passare troppo tempo prima di vederla sulle strade. La produzione è infatti iniziata lo scorso dicembre e i primi esemplari saranno venduti già dal prossimo febbrario a partire da 58.098 euro Iva inclusa.
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