Lamborghini: nel 2021 arriverà la prima ibrida plug-in della Casa del Toro

Francesco Donnici
20 Novembre 2018
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La Casa di Sant’Agata Bolognese si prepara ad una serie di novità rivoluzionarie tar cui l’elettrificazione della gamma e il debutto di una GT 2+2.

La Casa di Sant’Agata Bolognese imboccherà nel prossimo futuro la strada dell’elettrificazione, introducendo una nuova famiglia di propulsori ibridi plug-in in grado di offrire prestazioni superlative, ma allo stesso tempo capaci di contenere consumi e soprattutto emissioni inquinanti. La nuova generazione di motori elettrificati verrà inaugurata con l’erede dell’Aventador, modello che porterà il marchio Lamborghini verso inediti orizzonti.

La conferma è arrivata direttamente dall’amministratore delegato della Casa del Toro, Stefano Domenicali, che in un’intervista rilasciata ad Automotive News ha raccontato altri interessanti dettagli sul futuro del Costruttore emiliano. Dopo l’erede dell’Aventador, toccherà anche alla sostituita della Huracan adottare una meccanica elettrica che probabilmente si distinguerà per l’uso di un V10 abbinato ad un motore elettrico ricaricabile. Infine anche la Urus sarà declinata in versione ibrida plug-in: Domenicali ha infatti confermato per il super-SUV l’uso di un motore elettrico accoppiato al noto V8 biturbo da 650 CV.

Le novità anticipate dall’ad di Lamborghini riguardano anche il debutto nel prossimo decennio di un’inedita Gran Turismo 2+2:”Stiamo lavorando duramente per realizzare una vettura in grado di abbinare una meccanica ad alte prestazioni con un abitacolo spazioso e confortevole, il tutto racchiuso da un corpo vettura dotato di un design sorprendente e di un’aerodinamica particolarmente efficiente”.

Come accennato in precedenza, le parole di Domenicali potrebbero quindi confermare l’arrivo fra qualche anno – forse tra il 2025 e il 2027- di una GT 2+2 capace di raccogliere l’eredità spirituale della Espada. Anche se probabilmente è ancora un po’ presto per parlare della meccanica e della tecnologia che caratterizzerà questa futura sportiva, non è da escludere che l’inedita GT potrebbe adottare una meccanica 100% elettrica. Le future novità partorite a Sant’Agata bolognese non sono però terminate, infatti Lamborghini sembra seriamente intenzionata ad un futuro a zero emissioni, lasciando spazio ad una generazione di vetture elettriche dotate di sofisticate tecnologie derivate dalla concept Terzo Millennio.

Per il momento, l’obiettivo del Costruttore italiano di supercar è quello di raggiungere quota 10.000 vetture prodotte ogni anno, ma per questo ambizioso target sarà necessario introdurre in gamma un quarto modello. Nell’intervista, Domenicali ha inoltre aggiunto che: “Il 2018 si chiuderà con una cifra tra le 5.300 e le 5.500 unità, dalle 1.200 alle 1.300 delle quali saranno Urus”. Secondo il numero uno di Lamborghini entro il prossimo anno la produzione aumenterà fino a raggiungere quota 7.500-8.000 unità. Per sostenere questi ritmi, le linee di produzione dello storico stabilimento Lamborghini situato a Sant’Agata Bolognese sarà ottimizzato, consentendo di assemblare fino a 4.500 unità della Urus, contro le 3.500 prodotte attualmente.

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