Mercedes Classe G 2018: la nuova generazione pronta al debutto

Francesco Giorgi
05 Gennaio 2018
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Dopo quasi 40 anni, la eterna Gelaendewagen si rinnova: la sua erede, immortalata nella scalata al Monte Schockl in Austria, sarà svelata al NAIAS. Ecco le caratteristiche principali.

Rinnovata, tuttavia sempre uguale a se stessa. Per la nuova generazione di Mercedes Classe G, i vertici di Stoccarda annunciano un ampio ventaglio di novità; in ogni caso, il modello designato quale “erede” della eterna Gelaendewagen – in produzione da più di trentotto anni e sostanzialmente mai immutata se si escludono gli ovvi aggiornamenti di allestimento, rifiniture e motorizzazioni – si preannuncia in linea generale piuttosto simile nell’impostazione delle linee esterne alla “tradizionalissima” Classe G.

La grande novità off-road per Mercedes sarà svelata nei prossimi giorni all’imminente Salone di Detroit, in programma da domenica 14 a lunedì 29 gennaio: accanto alla nuova Classe G, non ci sarà la altrettanto aggiornata nuova generazione di Classe A, il cui debutto avverrà nelle prossime settimane.

Nel frattempo, Mercedes svela le prime caratteristiche tecniche della nuova generazione della Gelaendewagen. E lo fa, a volere dimostrare capacità offroad “dure e pure” nonostante la tradizionale immagine di altissima gamma che da sempre contraddistingue la lineup Classe G, in una sequenza che vede un esemplare di pre-serie, adeguatamente “camuffato” da una pellicola vinilica che ne cela i punti salienti del corpo vettura, impegnato nell’affrontare il percorso di prova del Monte Schöckl, picco situato ad una quota di 1.445 m nella regione di Graz, in Austria: un sentiero di 5,6 km contrassegnato da pendenze che raggiungono il 60% e inclinazioni laterali fino al 40%.

Le immagini di anteprima permettono di avere una prima impressione relativa al nuovo corpo vettura della “erede” di Classe G, già indicata in chiave Model Year 2019: nonostante il “camuffamento”, è possibile osservare una linea un poco più “morbida” per il cofano motore, un nuovo disegno per i paraurti e una modifica nella forma dei gruppi ottici posteriori. La finestratura laterale “diritta”, una linea di cintura che si mantiene tutto sommato bassa (considerata la mole del veicolo), a tutto vantaggio della visibilità, gli ampi codolini passaruota e gli immancabili predellini per l’ingresso a bordo, continuano ad essere gli atout stilistici della nuova generazione di Mercedes Classe G.

Appare interessante, nell’analisi della sequenza off-road resa nota da Mercedes in queste ore, osservare l’azione degli assali a ruote indipendenti (frutto di un intervento di progettazione sviluppato in partnership fra i tecnici Mercedes e i “colleghi” Mercedes-AMG) e collocati in posizione più rialzata: all’avantreno, la geometria prevede un doppio braccio trasversale fissato direttamente al telaio del veicolo, senza quindi alcun ricorso a telaietti ausiliari. Posteriormente, Mercedes Classe G MY 2019 mantiene un tradizionale ponte rigido, oggetto tuttavia di un re-engineering che ha comportato l’adozione di ben quattro bracci longitudinali su ciascun lato e di una nuova barra Panhard.  Come accennato, il fissaggio più in alto possibile, e al telaio stesso, dei puntoni di attacco rappresenta una felice soluzione per consentire elevate prestazioni nella guida in condizioni particolarmente gravose. Ciò in virtù di un conseguente impiego di gruppi sospensione (molle e ammortizzatori) più “lunghi”, (l’escursione va da 85-100 mm all’avantreno a 82-142 mm al retrotreno, per ottenere una mobilità ancora più elevata al veicolo) e ad una maggiore altezza da terra, elementi imprescindibili per gli appassionati di off-road “estremo” e per chi utilizzi i veicoli fuoristrada per esigenze di lavoro.

Questi, in dettaglio, i valori fuoristrada indicati da Mercedes per la nuova generazione di Classe G: 100% di pendenza superabile (nelle idonee condizioni di fondo stradale); altezza minima da terra agli assali: 241 mm; capacità di guado in acqua e fango: 70 cm (10 cm in più rispetto all’attuale Classe G); angolo di ribaltamento laterale: 35° (capacità aumentata di 7°); angolo di attacco: 31° (un grado in più); angolo di dosso: 26° (anche in questo caso, capacità migliorata di un grado); angolo di uscita: 30°.

Le peculiarità fuoristradistiche del nuovo Mercedes Gelaendewagen, indica un comunicato di queste ore, vengono amplificate dal ricorso ad una nuova funzionalità di guida “G-Mode”, che viene azionata in automatico dalla centralina di controllo differenziali indipendentemente dal programma di guida impostato dal conducente, non appena vengano azionati uno dei tre blocchi differenziale, così come in modalità “Low Range”. Il nuovo dispositivo G-Mode (quando attivato, una piccola icona “G” si accende al’interno del quadro strumenti) è stato progettato per adattare le caratteristiche di smorzamento regolabile del telaio e la risposta dello sterzo e di acceleratore in funzione del più efficace avanzamento in fuoristrada.

Il gruppo propulsore di Mercedes Classe G MY 2019 (per le tipologie e le caratteristiche della lineup di motorizzazioni, nei prossimi giorni saranno resi noti tutti i dettagli) si avvale di un cambio automatico 9G-Tronic a nove rapporti e convertitore di coppia, specificamente adattato dai tecnici di Stoccarda in funzione delle più elevate prestazioni off-road: tempi di cambiata e di risposta della trasmissione vengono controllati da un esclusivo software programmato ad hoc. Nelle “normali” condizioni di marcia, la forza motrice si dispone al 40% sull’avantreno e al 60% sul retrotreno. La trazione integrale è, “ovvio”, permanente. Le marce ridotte, come detto, possono essere azionate attraverso il comando “Low Range”, con trasmissione in modalità “N” e fino a 40 km/h di velocità: in questo caso, il rapporto di trasmissione passa dall’1.00 dell’”High Range” a 2.93: un valore notevolmente superiore rispetto al 2.1 sviluppato per l’attuale generazione di Classe G. La commutazione da Low Range ai  “normali” rapporti di trasmissione è permessa fino ad una velocità di 70 km/h.

Da segnalare, riguardo alle dotazioni specificamente sviluppate per la marcia in fuoristrada, la progettazione di uno specifico display di bordo che consente la visualizzazione dei parametri di rilievo (altezza, pendenza, angoli, angolo di sterzata, azionamento dei blocchi differenziale, bussola) nonché la possibilità di adottare un sistema di visuale esterna a trecentosessanta gradi: l’adozione di un modulo formato da quattro telecamere esterne permette di avvertire immediatamente (mediante uno schermo HD) qualsiasi ostacolo che possa presentarsi al di sotto della visuale dal parabrezza o immediatamente davanti al veicolo.

Mercedes Classe G 2019: prime immagini ufficiali

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