La più compatta della casa giapponese è al Salone di Ginevra. Sarà commercializzata a fine 2010 con motore ibrido
La più compatta della casa giapponese è al Salone di Ginevra. Sarà commercializzata a fine 2010 con motore ibrido
Il debutto ufficiale è previsto al Salone di Ginevra. Ma la Lexus CT 200h ibrida ha già fatto parlare di sé per la sua forma insolita per un’auto della casa nipponica, per la sua batteria agli idruri metallici di nickel che pur vantando una capacità di immagazzinamento inferiore, hanno una durata magiore e un costo minore. Chi è al volante può scegliere tra diverse modalità: Eco e Normal che pongono l’enfasi su efficienza e comfort, e Sport che permette invece prestazioni più dinamiche.
La CT 200h, il primo veicolo completamente ibrido del settore compatte premium, rientra nella categoria di auto come la BMW serie 1 o Audi A3. Il motore? Un 4 cilindri a benzina da 1,8 litri accoppiato all’elettrico di cui si è detto, che funziona “in esclusiva” a bassa velocità, anche se con un’autonomia limitata. Per vederla sulle strade occorrerà aspettare la fine dell’anno o al più l’inizio del 2011, quando sarà commercializzata in tutto il mondo, anche se la casa giapponese ha dichiarato di volersi concentrare soprattutto sull’Europa, mercato particolarmente attento alle basse emissioni e alle dimensioni più compatte.
La Lexus CT 200h ricalca fortemente il design e la tecnologia della LF-Ch, la concept presentata al salone di Francoforte lo scorso anno: massima aerodinamicità, luci diurne a LED e parte posteriore che riprende soluzioni già viste sulla Toyota iQ.[!BANNER]
Vista la caratteristica sportiva, avrà una posizione di guida piuttosto bassa, con sedili molto “contenitivi” senza per questo diminuire il comfort di bordo dei passeggeri: il passo di 2.600 mm e la capacità di carico di 345 litri (che raddoppiano abbassando i sedili posteriori) permettono di contare su un abitacolo che ha poco da invidiare alla berlina di Casa IS.
