Ecco i primi dettagli dei prototipi che saranno presentati all’annuale meeting di Moab (Utah) dedicato agli appassionati Jeep.
Ecco i primi dettagli dei prototipi che saranno presentati all’annuale meeting di Moab (Utah) dedicato agli appassionati Jeep.
Inedite concept dedicate alle più varie interpretazioni della filosofia offroad: sono le proposte che Jeep presenterà, nei prossimi giorni, all’Easter Jeep Safari, il tradizionale raduno dedicato a tutti i possessori e aficionados Jeep, che aprirà i battenti a Moab (Utah) sabato 8 aprile, per concludersi domenica 16, in concomitanza con la Pasqua.
La rassegna giunge quest’anno alla cinquantunesima edizione: ha dunque doppiato la boa del mezzo secolo, e come ogni anno promette agli appassionati una settimana interamente all’insegna del marchio simbolo per il fuoristrada “made in Usa”.
In previsione della imminente kermesse, Jeep – in collaborazione con la Divisione aftermarket Mopar, che gli appassionati “al di qua dell’Oceano” stanno iniziando a conoscere – svela un’anteprima dei prototipi che faranno bella mostra di se all’Easter Jeep Safari.
Contrariamente a quanto avvenuto negli anni scorsi, nei quali le anticipazioni venivano comunicate in un’unica tornata, al momento Jeep rilascia i primi dettagli relativi a due concept: per fare la conoscenza delle successive, sembra che occorrerà attendere i prossimi giorni.
La prima concept, illustrata da una immagine che ne indica il corpo vettura, viene ribattezzata “Switchback“, e stando alla fotografia è stata allestita su base Jeep Wrangler Unlimited: la “destinazione d’uso”, a giudicare dall’allestimento – ruote maggiorate, portapacchi supplementare, “feritoie” ricavate nella zona inferiroe delle porte, nuovo bullbar e rollbar esterno – si direbbe dedicata agli appassionati di safari e di lunghe escursioni in fuoristrada.
La seconda novità Jeep per l’Easter Safari 2017, anch’essa realizzata partendo dalla Wrangler, viene chiamata “Quicksand“. Nessun dettaglio di anteprima, tuttavia si può ipotizzare, partendo dalla denominazione scelta, che questo secondo prototipo sia stato configurato da Jeep e Mopar in previsione di un utilizzo eminentemente desertico e sulle sabbie più soffici.
La presenza “ufficiale” di Jeep al meeting di Moab rispecchia una consuetudine che si rinnova ad ogni edizione. L’anno scorso, come si ricorderà, Jeep aveva allestito sette prototipi basati su Renegade e Wrangler, ciascuno dei quali provvisto di una propria connotazione e un riferimento verso uno specifico tipo di clientela: dall’appassionato di offroad “duro e puro”, allo sportivo, al “fantasioso”, all’amatore del vintage, a chi non volesse rinunciare ad un pizzico di eleganza. Si trattava, nell’ordine, di Jeep Crew Chief 715, FC 150, Wrangler Trailcat, Jeep Shortcut, Jeep Comanche, Wrangler Trailstorm, Renegade Commander.