Evoluzione del prototipo presentato a Parigi 2014, la Toyota C-HR evidenzia l’identità della futura crossover ibrida che vedremo a Ginevra 2016.
Evoluzione del prototipo presentato a Parigi 2014, la Toyota C-HR evidenzia l’identità della futura crossover ibrida che vedremo a Ginevra 2016.
Prende forma l’identità della futura crossover compatta ad alimentazione ibrida chiamata a segnare un nuovo capitolo nel discorso stilistico e tecnologico per Toyota. Si tratta della C-HR Concept, che il colosso giapponese presenta, insieme alla nuova Prius e alla Rav4 Hybrid, in questi giorni al Salone di Francoforte (rassegna che, dopo le prime due giornate dedicate alla stampa, si prepara ad accogliere il grande pubblico), in programma fino a domenica 27 settembre. Tecnicamente, la C-HR Concept rappresenta una evoluzione dell’omonimo prototipo che Toyota aveva esposto al Salone di Parigi 2014 e che aveva destato impressioni favorevoli da parte del pubblico per via delle forme futuristiche, e ispirate a quelle del diamante, impostate dai designer Toyota. Rispetto alla concept di Parigi 2014, la “nuova” Toyota C-HR si presenta leggermente rinnovata: un passo in avanti verso la presentazione della versione definitiva, attesa in occasione del Salone di Ginevra 2016, e che segnerà il debutto di una nuova concorrente nell’agguerrito segmento delle crossover “mid-size”, che rappresenta uno dei settori più competitivi del mercato auto, in special modo nei Paesi europei.
A livello di corpo vettura (ricordiamo che la concept Toyota C-HR è stata allestita sulla piattaforma Tnga – Toyota New Global Architecture, che dopo il debutto come “base” della quarta serie di Prius è chiamata a costituire l'”ossatura” della gamma Toyota per i prossimi anni), le modifiche impostate per la “seconda generazione” della concept Toyota C-HR si limitano a un generale aggiornamento. Più nel dettaglio, la crossover compatta giapponese presenta, ora, gli specchi retrovisori esterni (assenti nella prima stesura di Parigi 2014), di forma triangolare, e due porte posteriori dalla maniglia di apertura “nascosta” nel montante. La tinta carrozzeria, che in origine era blu, è ora in grigio, con il tetto nero lucido a contrasto. E’ stata mantenuta la originale forma, piuttosto elaborata e “massiccia” del frontale, allo stesso modo dei vistosi passaruota protetti da modanature in plastica nera, e che “abbracciano” grandi cerchi da 21″, e della linea di cintura molto alta, che accompagna la sottile finestratura laterale.
L’impostazione powertrain per la Toyota C-HR Concept che viene presentata all’Iaa 2015 sfrutta, indicano i tecnici Toyota, un nuovo modulo Motore ibrido: caratteristiche, pro e contro plug-in, sviluppato con l’impiego di componentistica più leggera per venire incontro a sempre più stringenti esigenze di efficienza termica, nell’ottica dell’attenzione ai consumi di carburante e alle emissioni di Co2.
Lo stand Toyota al Salone di Francoforte ospita, oltre alla C-HR Concept, anche la nuova generazione di Prius (“ovviamente” ad alimentazione ibrida plug-in), la nuova Rav4 Hybrid, che eredita la meccanica di Lexus NX e dopo l’anteprima della scorsa primavera al Salone di New York è al debutto assoluto in Europa, e una nuova evoluzione del dispositivo “Toyota Safety Sense“, che si presenta arricchito di due funzioni: il sistema di rilevamento pedoni e il “Cruise Control” adattivo.