Ispirata alla 250 TestaRossa del 1957, è una vettura estrema senza tetto.
Ispirata alla 250 TestaRossa del 1957, è una vettura estrema senza tetto.
In Sicilia, in occasione della Cavalcade 2014, c’era una vettura decisamente particolare, diversa da tutte le altre, che risponde al nome di Ferrari F12 TRS, una one-off, o pezzo unico se preferite, che ha debuttato tra le architetture barocche dell’isola e con il mare sullo sfondo.
Estrema e senza fronzoli, la F12 TRS si caratterizza per un corpo vettura decisamente slanciato, con un frontale rivisto per soddisfare la sua grande fame d’aria, ed una finestra sul motore contraddistinto dalle testate rosse come la TestaRossa del 1957 a cui si ispira.
Il design, realizzato dal centro stile Ferrari, capitanato da Flavio Manzoni, è unico: sparisce il tetto in favore di una superficie vetrata che origina dal parabrezza minimalista e termina sui roll-bar posteriori. Questi caratterizzano il retro della vettura insieme con la porzione di carrozzeria tra i gruppi ottici. Grandi le ruote che rendono dinamica la fiancata e le aperture per l’aria che sembrano riprendere la linea fluida de LaFerrari.
Sotto il cofano troviamo il vigoroso V12 da 6.262 cm3 della F12 capace di esprimere 740 CV a 9.000 giri e di farla scattare da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi, come la Berlinetta da cui deriva. Ma ad onor del vero, la TRS dovrebbe essere più veloce, considerando la cura dimagrante imposta dal facoltoso proprietario per avere uno stile minimalista come le sport del passato.