La monovolume compatta della Casa del fulmine si aggiorna con l’introduzione di alcuni dettagli estetici e porta in dote nuovi propulsori.
La monovolume compatta della Casa del fulmine si aggiorna con l’introduzione di alcuni dettagli estetici e porta in dote nuovi propulsori.
La seconda generazione della Opel Meriva ha ricevuto un restyling, sia dal punto di vista estetico che meccanico, presentato ufficialmente in questi giorni in occasione del Salone di Bruxelles (16 – 26 gennaio).
Le modifiche estetiche che hanno riguardato la piccola monovolume della Casa del fulmine riguardano l’introduzione di nuove finiture che puntano a ringiovanire le forme della vettura, senza però stravolgerle: la calandra anteriore è stata ridisegnata, guadagnando nuovi dettagli cromati, così come i fari fendinebbia, impreziositi da una cornice realizzata nel medesimo materiale. Anche i proiettori anteriori e posteriori sono stati rivisti e integrati con luci dotati di tecnologia LED, mentre la vista laterale risulta più snella e slanciata grazie alla nuova linea di cintura cromata che segue un andamento ondulato. Segnaliamo anche la nuova collezione di cerchi in lega da 17 e da 18 pollici, inoltre quest’ultima misura risulta per la prima volta disponibile su una monovolume di questa categoria. Tra le livree esterne disponibili – per un totale di 12 colorazioni – debuttano le nuove tinte verde smeraldo con effetto perlato e limone giallo fresco.
L’abitacolo della vettura può essere personalizzato optando tra quattro accostamenti cromatici degli interni, mentre dal punto di vista tecnologico guadagna l’inedito sistema multimediale IntelliLink, abbinato ad un grande schermo tattile da 7 pollici da cui è possibile controllare le funzioni di navigazione satellitare e tramite connessione Bluetooth o USB sarà possibile interagire con il proprio smartphone.
Le novità più interessanti della nuova Opel Meriva si nascondono però sotto il cofano della vettura, considerando che alla già completa gamma di motorizzazioni si aggiunge l’inedito e tecnologico propulsore turbodiesel 1.6 litri CDTi, preso in prestito dalla sorella più grande Zafira e capace di esprimere la notevole potenza di 136 CV, unita ad una coppia massima pari a 320 Nm. Realizzata interamente in alluminio e dotata dell’iniezione diretta Common-Rail, questa unità promette percorrenze nel ciclo misto di ben 4,4l/100km. In un secondo tempo verrà introdotta anche una seconda declinazione meno potente, dotata di 110 CV e capace di abbassare ulteriormente i costi di gestione della vettura, grazie ad un consumi di carburante ed emissioni nocive ancora più ridotte che risultano rispettivamente pari a 3,8l/100km e 99 g/100km di CO2. I nuovi propulsori saranno accompagnati da un inedita trasmissione manuale a sei marce, in grado di offrire cambi di rapporto più veloci e fluidi.
Il processo di produzione della nuova Opel Meriva è iniziato nei giorni scorsi nella fabbrica del Costruttore tedesco a Saragozza, in Spagna, mentre per le prime consegne nei principali mercati europei bisognerà attendere il prossimo febbraio.