Una Quattro con gruppi ottici a tecnologia laser.
Una Quattro con gruppi ottici a tecnologia laser.
L’Audi Sport Quattro è una vettura che ha fatto parlare di sé già dalla sua prima apparizione, perché si tratta di un concept altamente evocativo capace di riproporre, in chiave moderna, le fattezze della mitica Audi Quattro degli anni ’80, dominatrice dei rally grazie alle 4 ruote motrici.
Al Salone di Francoforte abbiamo visto una seconda variante di questa coupé compatta e grintosa, ma adesso, al Consumer Electronics Show di Las Vegas, è arrivata l’ennesima variazione del concept che, passo dopo passo, si avvia alla produzione.
Intanto si differenzia per il colore, un rosso acceso che la rende più aggressiva rispetto a quella vista in Germania, mentre la linea, sempre muscolosa, con quei passaruota sporgenti gli sbalzi ridotti e le grandi aperture per l’aria nel frontale, vuole attirare l’attenzione.
Semplici e curati anche gli interni dove c’è tutto ma spariscono i bottoni e la strumentazione digitale ospita anche il navigatore e altre funzioni dell’infotainment grazie al manopolone presente all’inizio del tunnel centrale. La grafica ricorda quella della Aventador, quindi tanto di cappello, e l’insieme appare ergonomicamente perfetto, come si conviene ad un’Audi.
Ma la vera novità di questa ibrida capace di erogare 700 CV grazie al motore elettrico che aiuta il V8 4 litri biturbo da 560 CV, per uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in soli 3,7 secondi, riguarda i fari dotati di tecnologia laser.
In pratica, i gruppi ottici presentano due elementi trapezoidali al loro interno, quello più esterno a LED produce una luce anabbagliante, mentre quello interno, abbagliante, è a laser ed ha la funzione high-beam: ovvero percepisce l’arrivo di altri veicoli e provvede a non abbagliarli.
E per fortuna, aggiungiamo noi, visto che possiedono una luminosità 3 volte superiore a quella delle luci abbaglianti a LED e sono capaci di illuminare uno spazio di 500 metri…