Al Salone di Ginevra, Audi presenta A3 Sportback g-tron. Bi-fuel benzina metano, 1300 km di autonomia. Debutterà in listino nei prossimi mesi.
Al Salone di Ginevra, Audi presenta A3 Sportback g-tron. Bi-fuel benzina metano, 1300 km di autonomia. Debutterà in listino nei prossimi mesi.
Un paio di anni fa, Audi aveva anticipato i propri piani di evoluzione nella gamma dei suoi motori, con l’annuncio di nuove tecnologie salvaconsumi e attente alle emissioni. Dopo la “famiglia” e-tron, ecco l’imminente Audi A3 g-tron, modello destinato ad aumentare la proposta A3 in un’ottica di attenzione ambientale senza perdere di vista il portafoglio.
Audi A3 g-tron, proposta nella variante Sportback, sarà esposta nei prossimi giorni al Salone di Ginevra (in programma dal 7 al 17 marzo) in versione quasi definitiva: il suo debutto commerciale è infatti fissato per la seconda parte del 2013.
Il corpo vettura di Audi A3 Sportback g-tron è essenzialmente identico alle altre A3 oggetto del recente restyling che ha debuttato lo scorso ottobre al Salone di Parigi; uniche differenze, i due bocchettoni metano – benzina presenti sul lato destro della fiancata all’interno dello stesso “vano” di rifornimento, e le targhette “g-tron” ai parafanghi anteriori, al portellone e nel quadro strumentazione.
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Peculiarità principale di Audi A3 Sportback g-tron è l’alimentazione a gas metano, che colloca il marchio dei Quattro anelli in un ruolo di apripista nell’offerta di una vettura a gas naturale nel segmento delle “medie” premium, con in più la ricerca verso una tecnologia salva-peso anche riguardo ai materiali di realizzazione dei serbatoi del metano.
La vettura, che eredita i contenuti tecnologici della concept Audi A3 TCNG presentata la scorsa estate, si caratterizza per l’adozione di due serbatoi per il gas, collocati al di sotto del vano bagagli e realizzati in una “lega” di materiali compositi: polimeri poliammidici, fibra di carbonio e fibra di vetro rinforzate con polimeri.
Ogni bombola è in grado di contenere fino a 7 kg di metano a una pressione massima di 200 bar, che viene regolata a comando elettronico per mantenere costanti valori di efficienza termica (se la pressione scende al di sotto di 10 bar, il sistema di gestione motore passa in automatico al propulsore a benzina), e – secondo quanto indicano i tecnici di Audi – pesa oltre 20 kg in meno rispetto a una bombola “tradizionale”: si ha, quindi, un risparmio di una cinquantina di kg a gravare sul retrotreno.
L’unità a benzina che equipaggia Audi A3 Sportback per il Salone di Ginevra è il 1.4 TFSI turbo a iniezione diretta che sviluppa 110 CV e 200 Nm di coppia. Per il regolare funzionamento con la doppia alimentazione metano – benzina, il 1.4 Volkswagen è stato lievemente modificato a livello di testa, compressione, turbocompressore, sistema di iniezione e catalizzatore
Così allestita, la vettura denuncia una velocità massima di 190 km/h, 11 secondi nel passaggio 0 – 100 km/h e un consumo medio di 3,5 kg di metano per 100 km. Data la capienza delle due bombole, l’autonomia a gas naturale è di circa 400 km, che si aggiungono ai 900 km di autonomia indicati per il 1.4 TFSI. Le emissioni di CO2 sono di 95 g/km.
Altra particolarità del progetto Audi g-tron viene data da un approccio responsabile all’approvvigionamento del gas metano. Il marchio dei Quattro anelli ha infatti studiato un programma per generare un proprio gas attraverso dei pachi eolici: un gas di sintesi (chiamato e-gas) da creare in un procedimento chiamato “metanazione”, che assorba CO2 dall’aria durante la sintesi.
