Essenziale e razionale, squadrata ed elettrica. E’ microMAX Concept, prototipo a zero emissioni che Rinspeed presenterà a Ginevra 2013.
Essenziale e razionale, squadrata ed elettrica. E’ microMAX Concept, prototipo a zero emissioni che Rinspeed presenterà a Ginevra 2013.
Un “cubetto” elettrico, più simile nelle forme a un pullmino che a un’autovettura. Grandi superfici vetrate per dare più luminosità possibile all’abitacolo; sei posti collocati su tre file di sedili (le due posteriori sistemate a salottino), progettati in modo da permettere il trasporto di passeggeri in piedi (ovviamente trattenuti da cinture realizzate ad hoc). E un gran numero di gadget che vanno dalla macchinetta per fare il caffè a un sistema infotainment gestibile attraverso smartphone.
Si tratta di microMAX, concept di autoveicolo concepito per il trasporto urbano, che il costruttore semi-artigianale Rinspeed presenterà nelle prossime settimane al Salone di Ginevra, in programma dal 7 al 17 marzo.
Rinspeed ha confermato la sua presenza alla kermesse ginevrina, insieme a nuovi dettagli di microMAX, del quale lo scorso dicembre avevamo illustrato una prima anticipazione.
>> Guarda le immagini della concept Rinspeed microMAX
Non è la prima volta, in effetti, che l’elvetico Frank M. Rinderknecht – fondatore e numero uno di Rinspeed – si presenta a Ginevra con una delle proprie stravaganti creazioni a trazione elettrica, tutte sviluppate secondo la filosofia della mobilità cittadina. Nel 2010 aveva esposto la citycar UC?, seguita nel 2011 dal Bamboo, concept loisirs dalle linee che ricordavano la Citroen Mehari; e nel 2012 aveva stupito i visitatori del Salone di Ginevra con Dock+Go, una Smart Electric Drive dotata di appendice su ruote che poteva contenere un motore a scoppio da utilizzare come generatore di energia elettrica, un pacco batterie ausiliario oppure un’unità fuel cell.
Non particolarmente “micro” nelle dimensioni – la concept di Rinspeed misura 3,6 metri di lunghezza e 2,20 m di altezza – microMAX sfrutta comunque la massima modularità per consentire la massima capienza di persone a bordo: sei, compreso il conducente. E’ chiara l’ispirazione: gli autobus, visto che le due file posteriori di sedili sono sistemate una di fronte all’altra. E, per ottimizzare il più possibile lo spazio interno, non si può nemmeno parlare di sedili veri e propri, quanto di punti di appoggio, sui quali i passeggeri – opportunamente trattenuti – viaggiano in posizione “quasi in piedi”.
Un ampio spazio nella zona centrale dell’abitacolo può essere impiegato come zona bagagli, oltre che come disimpegno per l’entrata e l’uscita degli occupanti (attraverso due grandi porte scorrevoli, una su ciascun fianco di microMAX).
Il posto guida, razionale al massimo, presenta un quadro strumentazione Lcd che riproduce due quadranti (tachimetro e contagiri) e, al centro, le informazioni di controllo della situazione di marcia. Un sistema infotainment è gestibile attraverso smartphone o iPhone, che operano tramite connettività WiFi.