La Audi A8 di prossima generazione sarà dotata di un sistema elettronico in grado di guidare autonomamente la vettura fino a 60 km/h.
La Audi A8 di prossima generazione sarà dotata di un sistema elettronico in grado di guidare autonomamente la vettura fino a 60 km/h.
Esattamente come la rivale Mercedes Classe S, anche la futura Audi A8 potrebbe fare un piccolo passo verso la guida autonoma, ovvero riducendo al minimo, se non annullando del tutto, l’apporto della componente umana nel condurre una vettura a destinazione.
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Alcune indiscrezioni rivelate dalla stampa tedesca hanno riguardato infatti la prossima generazione dell’ammiraglia di Ingolstadt, che è attesa non prima del 2016. La nuova Audi A8 potrebbe infatti essere dotata di alcuni dei più moderni sistemi di guida elettronica, dei quali è stato dato un piccolo assaggio dal costruttore al recente Consumer Electronic Show di Las Vegas.
La Audi A8 del 2016 avrebbe tra la dotazione un sistema computerizzato in grado di guidarla per un periodo di tempo limitato e non andrebbe quindi a sostituire del tutto il conducente umano, come invece progettato da Google con le sue autonomous car in prova presso alcune strade americane.
La tecnologia di Audi si basa su un sistema composto da una videocamera grandangolare che svolge la funzione di occhio elettronico per percepire l’ambiente circostante in collaborazione con due sensori radar. Le informazioni ricavate si uniscono ai dati offerti da otto sensori ad ultrasuoni e vengono inviate al sistema centralizzato che, in base a dei sofisticati algoritmi, elabora il comportamento da tenere al volante, guidando la vettura fino a una velocità massima di 60 km/h.
Sebbene l’apporto dell’uomo rimanga fondamentale e il sistema appaia più come un accessorio da impiegare nelle fasi più stressanti della guida, come ad esempio per procedere in mezzo al traffico urbano, la notizia che anche Audi sia al lavoro su simili tecnologie conferma come il mondo dell’auto punti sempre più sul “conducente elettronico“, una soluzione vista come garanzia di progresso, ma sulla quale rimangono aperti ancora molti interrogativi legati alla sicurezza.