A Mosca 2012, Nissan presenterà la nuova Almera: berlina “media” a 3 volumi per il mercato russo.
A Mosca 2012, Nissan presenterà la nuova Almera: berlina “media” a 3 volumi per il mercato russo.
Una berlina “media”, sviluppata per rispondere alle esigenze di un pubblico “medio”, che abita nei centri urbani di medie dimensioni. Un solo motore (a benzina) da 1,6 litri e 16 valvole, e tre livelli di allestimento.
Ecco l’identikit della vettura tipo per l’automobilista russo secondo la Nissan, primo marchio giapponese ad avere allestito un impianto di produzione in Russia (a Togliatti, “cittadella” dell’automobile che già ospita Lada e Vaz), che in questi giorni, al Salone di Mosca 2012, presenta in anteprima la nuova Nissan Almera.
Il nome è una vecchia conoscenza: una vettura con lo stesso nome fu infatti prodotta per 11 anni (dal 1995 al 2006), sostituita di fatto, nei mercati occidentali, dal Suv compatto Qashqai.
La Russia (quinto mercato a livello mondiale, potenzialmente il più ricettivo d’Europa), al di là dei new rich appassionati di supercoupé italiane e tedesche, è formata da milioni di automobilisti che si trovano “orfani” di vetture collaudate, senza grandi pretese quanto a novità di progetto ma molto robuste (una su tutte: la Lada Zhigulì, la robustissima ed eterna “Fiat 124 russa” della quale nei mesi scorsi abbiamo salutato la definitiva uscita di produzione dopo 42 anni di produzione).
Niente di nuovo, dunque, sotto il sole: l’idea di una vettura di immagine “europea” e prodotta nei mercati di riferimento – per inciso, proprio a Togliatti – è targata Fiat, e prese il “via” nel 1970 proprio con la Zhiguli. E niente di nuovo riguardo al concetto progettuale: la Nissan Almera rappresenta la risposta giapponese alla Fiat Siena.
Il corpo vettura della Nissan Almera 2013 (4,656 m la lunghezza, 2700 mm il passo) è a quattro porte, cinque posti e tre volumi (una soluzione che, da noi, non incontra molto successo), per garantire un’abitabilità adeguata a 5 passeggeri – grazie al passo decisamente lungo – e buone possibilità di carico: il baule, infatti, ha una capacità di 500 litri.
Notevole la cura attuata dai tecnici di NTCE – Nissan Technical Centre Europe – per rispondere alle esigenze dei rigidi inverni russi e delle condizioni non sempre buone delle strade: l’altezza da terra minima è 160 mm (145 mm in corrispondenza del motore); le sospensioni (anteriori e posteriori) sono rinforzate. La piattaforma e la scocca sono state irrigidite, negli angoli più soggetti a sollecitazione, con fazzoletti di rinforzo in acciaio. La coppa dell’olio è protetta da una piastra in acciaio: una soluzione obbligatoria nei rally, che protegge anche le tubazioni freni e benzina. Inoltre, per evitare di sporcarsi toccando la carrozzeria imbrattata dal sale e dal fango, il baule può essere chiuso dall’interno, grazie a una maniglia accessibile da un vano posto nel divanetto.
La Nissan Almera per il mercato russo viene declinata in tre allestimenti: “Welcome“, “Comfort” e “Tekna“. La Almera “Comfort” (che dovrebbe essere la più venduta) presenta di serie chiusura centralizzata con teelcomando, specchi retrovisori riscaldabili, fendinebbia, computer di bordo, sedile conducente regolabile in altezza.
La Almera “Tekna” si distingue per l’adozione del condizionatore, alzacristalli elettrici posteriori, volante rivestito in pelle, cerchi in lega, connettività Bluetooth e presa Aux.
La motorizzazione è unica: si tratta del collaudato Nissan da 1,6 litri che già equipaggia altri modelli del costruttore giapponese (come Juke, Evalia, Note), depotenziato: sviluppa 102 CV e 145 Nm di coppia e può essere abbinato, a scelta, ad un cambio manuale a 5 rapporti o automatico a quattro.
