L’Istituto Europeo di Design di Torino interpreta il mito Cisitalia riprogettando la 202 Coupé Sport.
L’Istituto Europeo di Design di Torino interpreta il mito Cisitalia riprogettando la 202 Coupé Sport.
Sarà presentata ufficialmente in anteprima mondiale il 6 marzo durante il Salone di Ginevra 2012, giunto alla sua ottantaduesima edizione, la Cisitalia 202 E, reinterpretazione di quella Cisitalia 202 che è stata un’icona del design italiano alla fine degli anni ’40.
Frutto del progetto di tesi del Master of Arts in Transportation Design – work experience, percorso formativo della durata di 2 anni organizzato dallo IED di Torino, la Cisitalia 202 E, dove E sta per evoluzione, è nata dalla matita di Chen Chin-Hsuan (Taiwan) il cui progetto è stato ritenuto essere il migliore tra quelli proposti dagli undici studenti del corso che, proprio come durante una reale situazione lavorativa. Dopo essere stati realizzati come modelli in scala 1:4, i prototipi sono stati via via selezionati per trovare quello che meglio rispondesse alle linee guida date dall’azienda.
La Cisitalia 202 E è una coupé sportiva a trazione posteriore pensata per alloggiare anteriormente un motore V8 compatto della potenza di circa 450 cv che, grazie al baricentro basso e alle ruote da 19 pollici, è in grado di offrire un’esperienza di guida entusiasmante. Le linee del frontale e del posteriore richiamano quelle della 202 originale e e grazie all’integrazione dei proiettori e dei fanali ricostruiscono l’effetto dato dalla griglia e dal coperchio della ruota di scorta. Una vettura un po’ più grande e potente dalla sua antenata, spinta da un 4 cilindri 1089 cc da 55 cv, che però grazie al suo peso di soli 780 Kg riusciva ad avere prestazioni interessanti per l’epoca, raggiungendo i 165 Km/ora.
César Mendoza, Direttore dello IED, ha dichiarato a proposito di questo progetto: “Per far sì che i nostri allievi superino i loro stessi limiti è fondamentale dar loro la possibilità di sviluppare progetti emozionanti ed ambiziosi. A partire da quest’occasione e grazie al sostegno di Cisitalia e all’impegno di docenti e coordinatori, abbiamo raggiunto un risultato entusiasmante non solo nella vettura realizzata in scala reale, ma in tutti i progetti proposti che ci hanno messo a dura prova nella selezione dell’unico da portare a Ginevra “.