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Alpine A290 vs MINI JCW Electric: sfida tra hot hatch a zero emissioni

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 24 ago 2025
Alpine A290 vs MINI JCW Electric: sfida tra hot hatch a zero emissioni
Alpine A290 e MINI JCW Electric: prestazioni, autonomia, tecnologia e praticità delle hot hatch elettriche a confronto nel 2025.

Nel panorama sempre più affollato delle hot hatch a zero emissioni, la sfida tra Alpine A290 e MINI JCW Electric accende gli animi degli appassionati, portando una ventata di novità in un segmento storicamente legato ai motori termici. Le auto elettriche non sono più soltanto sinonimo di efficienza e rispetto per l’ambiente, ma si stanno rapidamente affermando come protagoniste anche quando si parla di prestazioni e puro piacere di guida. In questo confronto tutto europeo, la compatta francese e l’iconica britannica si affrontano a colpi di tecnologia, design e, soprattutto, emozioni.

La Alpine A290, derivata dalla nuova Renault 5 E-Tech, è la risposta d’oltralpe a chi cerca una dinamica di guida raffinata e coinvolgente, senza rinunciare alla praticità di tutti i giorni. I tecnici Alpine, forti dell’esperienza maturata con le sportive RenaultSport, hanno messo a punto un assetto che punta tutto sulla precisione e sul piacere di chi sta al volante. Sotto il cofano pulsa un’unità elettrica da 217 CV, abbinata a una batteria da 52 kWh, che permette di scattare da 0 a 100 km/h in soli 6,4 secondi. Ma il vero asso nella manica è l’autonomia: con 226 miglia dichiarate, la A290 promette viaggi senza ansie da ricarica, mantenendo consumi contenuti anche nella guida brillante.

Dall’altra parte della Manica, la MINI JCW Electric risponde con il suo stile inconfondibile e una spinta ancora più decisa. Qui i cavalli salgono a 254 CV, mentre la batteria, leggermente più compatta (49,2 kWh), regala uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 5,9 secondi. Numeri che testimoniano la vocazione sportiva di questa compatta elettrica, capace di emozionare anche i puristi più esigenti. L’autonomia dichiarata si attesta sulle 251 miglia, un dato che la pone ai vertici della categoria e che sottolinea l’efficienza del pacchetto propulsivo britannico.

Ma i numeri, per quanto impressionanti, raccontano solo una parte della storia. È sulla strada che le due rivali mostrano il loro vero carattere. La dinamica di guida della Alpine A290 conquista per l’equilibrio tra agilità e comfort: lo sterzo diretto e la taratura delle sospensioni, frutto del know-how RenaultSport, regalano un feeling di guida preciso e sincero. Tuttavia, l’assenza di un differenziale autobloccante si fa sentire nelle situazioni più impegnative, lasciando un piccolo margine di miglioramento per chi cerca la perfezione assoluta.

La MINI, fedele al suo DNA, punta tutto sulla sportività senza compromessi. La risposta all’acceleratore è immediata, la posizione di guida bassa e raccolta trasmette sensazioni da vera hot hatch. Le sospensioni, però, sono rigide e filtrano poco le asperità dell’asfalto, sacrificando parte del comfort in nome della prestazione pura. Qui il divertimento si paga con qualche rinuncia, ma il sorriso stampato sul volto del guidatore è garantito.

Alpine A290 e MINI JCW Electric, tecnologia da vendere

Sul fronte della tecnologia auto, entrambe le vetture propongono soluzioni all’avanguardia. La strumentazione digitale della Alpine A290 è completa e personalizzabile, con una grafica ispirata al mondo delle corse. Non manca il pacchetto di assistenza alla guida di ultima generazione, che eleva la sicurezza sia in città che nei viaggi più lunghi. MINI risponde con un sistema infotainment di nuova generazione, comandi vocali evoluti e una dotazione di sicurezza attiva che comprende frenata automatica d’emergenza, mantenimento della corsia e riconoscimento dei segnali stradali.

La praticità è un altro punto su cui la Alpine gioca le sue carte migliori: cinque porte, abitabilità superiore e una maggiore versatilità d’uso quotidiano. La MINI, invece, punta tutto su stile e personalizzazione, con infinite possibilità di configurazione e dettagli che fanno la differenza per chi ama distinguersi.

Sul fronte economico, il posizionamento è da vera premium: 37.500 sterline per la Alpine A290, 36.205 per la MINI JCW Electric. Entrambe offrono piani di manutenzione dedicati e garanzie triennali, a testimonianza di una cura particolare per il cliente. Ma quando si parla di valutazione residua, la britannica mantiene un leggero vantaggio: dopo tre anni, il valore residuo stimato è del 53% contro il 49% della rivale francese, un dato importante per chi guarda anche al futuro.

 

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